Archivio di dicembre, 2014
…e per il 2015 tante buone cose da fare, mentre l’Opg sta chiudendo!
29 dicembre 2014
“La Terra è Blu” per qualche settimana non aggiornerà le sue pagine. Non una sospensione per le festività : “Si riapre il 7 gennaio!" Si tratta piuttosto di una pausa.
E’ Natale ogni volta che non accetti i principi che relegano gli oppressi ai margini della societĂ ” (M.T. Calcutta)
25 dicembre 2014
La Redazione del Forum, augurandovi Buone Feste, vi dĂ appuntamento a Gennaio con contributi, suggerimenti, e collaborazioni per tenere viva la discussione e il dibattito sulla salute mentale.
“Solo un folle, un pericoloso folle, può compiere un tale gesto”: l’omelia del vescovo di Ragusa che assolve tutti i sani.
19 dicembre 2014
di Silvia D'Autilia
Si credeva tutto sommato superato il banale determinismo di matrice ottocentesca (se non preottocentesca) per cui: se folle allora pericoloso. Si credeva. La vicenda di Ragusa ha rappresentato l’ennesima conferma del contrario, della sua persistenza mediatica e culturale.
“Le interessa piĂą il malato o la malattia?” “La malattia naturalmente.”
14 dicembre 2014
di Luigi Benevelli
La Proposta di accordo Stato-Regioni sulla Definizione dei percorsi di cura da attivare nei Dipartimenti di salute mentale per i disturbi schizofrenici, i disturbi dell’umore e i disturbi gravi di personalità (16 ottobre 2014)
di Luigi Benevelli
Santi Consolo nuovo direttore DAP e la scommessa degli Opg
10 dicembre 2014
Di Giorgio Bignami.
Nell'attuale tira e molla sul destino dei reclusi in OPG - quali e quanti in REMS o viceversa in collocazioni più aperte, con idonei progetti terapeutici personalizzati sostenuti da adeguate risorse per i DSM - può aiutare la posizione assunta dal nuovo direttore del Dipartimento dell' amministrazione penitenziaria ...
Cagliari: I Diritti Negati, Salute Mentale, Carceri, Ospedali Psichiatrici Giudiziari”
8 dicembre 2014
Terapia o tortura?
8 dicembre 2014
di Piero Cipriano.
Alcuni anni fa pensai di collaborare, nel dopolavoro, come medico volontario, con l’associazione dei Medici contro la tortura.
Andai a parlare col presidente dell’associazione, un anziano medico in pensione, mi presentai, gli spiegai che ero uno psichiatra che lavorava in un SPDC. Uno di quei moderni succedanei del manicomio?, mi chiese lui a bruciapelo. Annuii, scoperto. Uno di quei reparti che, pur collocati in un ospedale generale, pur avendo per legge le stesse caratteristiche di ogni altro reparto ospedaliero, ha le porte sempre chiuse?, mi chiese ancora.