133-650x406Depressione, schizofrenia e sindromi nevrotiche i problemi più frequenti. L’anno scorso circa 330 mila persone hanno avuto accesso per la prima volta nella vita a un servizio psichiatrico

di Maria Giovanna Faiella

L’anno scorso quasi un milione di italiani hanno ricevuto assistenza per disturbi mentali in servizi specialistici, in particolare circa 800 mila in strutture psichiatriche territoriali, altri 110 mila in strutture psichiatriche ospedaliere. I disturbi più diagnosticati sono stati la depressione, la schizofrenia, le sindromi nevrotiche e somatoformi sono. Sono alcuni dati che emergono dal primo Rapporto sulla salute mentale elaborato dal Ministero della Salute attraverso il Sistema informativo per la salute mentale (SISM), presentato a Roma. Dalla rilevazione sono esclusi i minorenni e alcune Regioni che non hanno inviato i dati al sistema informativo, ovvero Sardegna, Valle d’Aosta e Provincia autonoma di Bolzano.

Cenerentola della sanità
Il rapporto è una prima fotografia dei servizi per gli adulti presenti nel nostro Paese, delle caratteristiche degli utenti e delle attività dei servizi di salute mentale, un settore che, come sottolinea Raniero Guerra, direttore generale della Direzione “Prevenzione sanitaria” del Ministero della Salute «è sistematicamente dimenticato rispetto ad altre patologie». «La rilevazione dei dati è fondamentale sia per l’attività di ricerca sia per una seria programmazione degli interventi basata su evidenze scientifiche» sottolinea Teresa Di Fiandra dell’ufficio “Prevenzione delle dipendenze, doping e salute mentale” della Direzione “Prevenzione Sanitaria” del Ministero della Salute. Ma ecco i principali risultati del Rapporto.

Donne più depresse

Gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici nel corso del 2015 sono stati 777.035 unità, con tassi standard che vanno dai circa 107 utenti ogni 10 mila abitanti adulti in Basilicata, fino ai circa 205 in Emilia Romagna. I pazienti che l’anno scorso sono entrati in contatto per la prima volta con i Dipartimenti di Salute Mentale sono 370 mila di cui oltre il 90% ha avuto un contatto con i servizi per la prima volta nella vita. Un’ampia percentuale di pazienti ha più di 45 anni. Le percentuali di utenti trattati per gruppo diagnostico evidenziano importanti differenze legate al genere. In particolare, tra gli uomini sono più frequenti i disturbi schizofrenici, di personalità, disturbi da abuso di sostanze, ritardo mentale, mentre tra le donne sono più diffusi disturbi affettivi, nevrotici e depressivi. Per questi ultimi il tasso degli utenti di sesso femminile è quasi doppio rispetto a quello del sesso maschile.

Attività nei servizi territoriali

Sono oltre 10 milioni le prestazioni erogate nel 2015 dai servizi territoriali, con una media di 13,5 prestazioni per utente. Complessivamente il 75,9% degli interventi è stato effettuato nel Centro di salute mentale, l’8% a domicilio e il resto in una sede esterna al centro. Gli operatori prevalenti sono medici (30,9%) e infermieri (41,3%). Il 31,9% degli interventi è rappresentato da attività infermieristica a domicilio e nel territorio, il 28,2% da attività psichiatrica, il 12,3% da attività di riabilitazione e risocializzazione territoriale, il 7% da attività psicologica- psicoterapica, il 5,5% da attività di coordinamento e il resto da attività di supporto. Circa 30 mila utenti sono stati ospitati in strutture residenziali per un numero annuo complessivo di giornate pari a circa 7 milioni 500 mila; in media, a livello nazionale, il trattamento per utente è durato 756 giorni. Hanno avuto accesso alle strutture semiresidenziali (soprattutto centri diurni) circa 30 mila utenti per un totale di accessi pari a circa un milione settecentomila.

Quasi novemila Tso

Nel 2015 quasi 600 mila persone hanno avuto accesso al Pronto Soccorso per patologie psichiatriche, ovvero circa il 2% del numero totale di accessi al pronto soccorso a livello nazionale. Nel 14% dei casi sono stati ricoverati, la metà in reparti di psichiatria. Sono state registrate 110.875 dimissioni dalle strutture psichiatriche ospedaliere (pubbliche e private), per un totale di quasi un milione 400 mila giornate di degenza, in media circa 12 giorni di ricovero per utente. Quasi novemila i Trattamenti sanitari obbligatori (Tso) effettuati nei Servizi psichiatrici di diagnosi e cura (Spdc) che rappresentano l’8,8% dei ricoveri totali avvenuti nei reparti psichiatrici pubblici.

Milioni di farmaci

L’anno scorso sono stati consumati in regime di assistenza convenzionata circa 34 milioni di confezioni di antidepressivi per una spesa lorda complessiva pari a 379 milioni di euro, circa 4 milioni 600 mila confezioni di antipsicotici per una spesa lorda complessiva pari a circa 66 milioni di euro, circa 884 mila confezioni di litio per una spesa lorda complessiva pari a circa 3,6 milioni di euro. Circa 639 mila confezioni di antidepressivi e 6,7 milioni di antipsicotici, poi, sono stati erogati in distribuzione diretta.

Da Corriere.it del 14 dicembre

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