La storia di “Tramart”, il video sul tram triestino, a puntate

Le riprese sono terminate, la felicità non si può dire. Il video è giunto a destinazione. Ora deve raggiungere il destinatario: il pubblico. Provare a circuitare nei circuiti che gli competono.

Il 17 maggio 2010 all’attenzione del Consiglio di Amministrazione della Trieste Trasporti, gestore della tramvia, viene inviata una lettera. Vi si legge: «Nell’ambito di un progetto educativo promosso in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASS n°1 Triestina, il laboratorio HeadMadeLab ha realizzato un’opera di videoarte/videopoesia sul Tram di Opicina. Saremmo lieti di presentare al pubblico, in collaborazione con Voi, l’opera. HeadMadeLab ha come vocazione principale l’inclusione e la solidarietà sociale. Il fine, oltre quello di offrire l’opportunità a tutti di acquisire conoscenze e abilità nell’uso di strumenti per la comunicazione multimediale, è di realizzare video, materiale grafico e organizzare eventi che possano essere di interessere per tutti i cittadini».

-continua-

di Korallina

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