Altro appuntamento con il mini progetto di orientamento professionale per persone che soffrono di patologie psichiatriche, “Un passo verso il lavoro”, ideato dal Dott. Fabio Fischietti, psicologo dell’Associazione PERCORSI Abruzzo (sezione di Pescara), Associazione Regionale Familiari per la Tutela della Salute Mentale, e realizzato con la collaborazione delle psicologhe Chiara De Sanctis, Beatrice Massacesi e Francesca Massacesi. Il mini progetto è nato nel 2010 e rientra in un Progetto di riabilitazione psichiatrica più ampio, “Progetto di Vita”, progetto d’intervento psicosociale portato avanti con successo da varie Associazioni abruzzesi di familiari (tra cui PERCORSI), proposto e finanziato dall’AUSL di Pescara, che prevede per circa 90 persone, uomini e donne, che loro malgrado si trovano ad affrontare il dramma della patologia psichiatrica e lo stato di isolamento sociale che ne consegue, l’organizzazione di un’uscita settimanale di stampo ludico/ricreativo in dei luoghi comuni, finalizzate al reinserimento territoriale ed all’incentivazione di processi di risocializzazione. Questa volta l’Associazione PERCORSI è entrata in McDonald’s, precisamente nella struttura di Montesilvano (PE), in occasione di un’interessante e formativa iniziativa denominata “Cucine Aperte”, organizzata dall’azienda medesima: si tratta di giornate speciali in occasione delle quali i clienti possono visitare le cucine del McDonald’s e vivere in prima persona il “dietro le quinte” dei ristoranti, toccare con mano la qualità dei prodotti e del servizio e conoscere le procedure di controllo e sicurezza, che regolano l’attività dell’azienda, perché nulla sia lasciato al caso. Un’occasione per lo staff del McDonald’s preziosa per mostrare come lavora ogni giorno con passione e impegno, per raccontare, senza segreti, tutto il mondo dietro un “semplice” hamburger, per rispondere alle domande più svariate, certi che dalla conoscenza e dal confronto aperto possano nascere nuove ricchezze e nuovi pensieri e forse, possa essere abbattuto anche qualche pregiudizio. Proprio quest’ultimo termine accomuna l’iniziativa del McDonald’s con l’Associazione PERCORSI, che da più di 16 anni lotta per abbattere l’enorme muro del pregiudizio che si ha nei confronti invece della malattia mentale e delle persone che purtroppo ne soffrono. Il Dott. Fischietti ha chiesto ed ottenuto la possibilità di poter effettuare questa visita (sabato 9 luglio 2011) speciale per tutti, operatori ed utenti dell’Associazione e personale del McDonald’s, senza sapere inizialmente però che cosa si sarebbe trovato di fronte: una catena produttiva solidissima e limpidissima, ma soprattutto delle persone competenti, professionali, attente, precise, infinitamente disponibili e forniti di una naturale ed oceanica sensibilità e gentilezza. Un grazie particolare vanno al Direttore Dante D’Alfonso ed all’hostess Isabel, i quali hanno accolto con il sorriso la delegazione di PERCORSI, accompagnandoli in un bellissimo ambiente lavorativo. L’attività si è svolta nel giro di circa tre ore: una prima parte è stata dedicata ad una breve ma completa presentazione teorica del mondo McDonald’s, la sua storia, la diffusione nel mondo, la preparazione dei prodotti, fino ad arrivare alla spiegazione, passo passo, di una normale giornata lavorativa all’interno del punto di ristorazione. Successivamente tutto il gruppo è stato accompagnato all’interno delle cucine, dove si è avuta la possibilità di assistere dal vivo ed in diretta alla nascita del prodotto alimentare, con un occhio particolare al rispetto delle norme igieniche, alimentari e dei rapporti professionali tra colleghi e tra dipendenti e clienti. La mattinata si è conclusa con un buonissimo pranzo offerto dalla casa, sempre in compagnia di Dante ed Isabel. Lo stesso Direttore ha espresso la piena disponibilità ad avviare con l’Associazione PERCORSI una collaborazione più profonda, finalizzata all’inserimento lavorativo degli utenti interessati a quel determinato tipo di lavoro e per i quali va sottolineato che, dopo questa splendida giornata, è tornata la speranza di rientrare nel mondo lavorativo. Un altro passo è stato quindi compiuto nel lungo e tortuoso percorso che conduce dal pregiudizio alla convivenza.

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