di Luigi Ballerini

 Bello lo slogan scelto dall’ European Network for Workplace Health Promotion : Work. In tune with life. Lavora. In sintonia con la vita.

Primo perché dice lavora e punto. Ossia prendi iniziativa, muoviti, agisci. E poi perché ricorda che esiste una vita con cui essere in sintonia.

E’ appunto al via la 8th Initiative (2009 – 2010): Work. In tune with life. Move europe.

Tramite questa campagna paneuropea, l‘European Network for Workplace Health Promotion (ENWHP) ha avviato un’iniziativa per promuovere la salute mentale nei luoghi di lavoro, iniziativa co-fondata dalla Commissione Europea Programmi di Salute Pubblica. Lo scopo dichiarato è triplice: aumentare la consapevolezza delle aziende e del pubblico sulla necessità ed i benefici della promozione della salute mentale al lavoro; spingere le aziende a partecipare alla campagna e ad investire in questo settore; disegnare misure pratiche e modelli per promuovere la salute mentale.

Le aziende che liberamente aderiscono al programma hanno l’opportunità di compilare un questionario on line di valutazione delle loro procedure per la tutela della salute mentale, così come per le più virtuose di diventare “Move Europe Partner” fino a ricevere il titolo di “Move Europe Partner Excel¬lence”.

La ragione per alzare il livello di guardia sta nella stima che per il 2020 i disturbi d’ansia e la depressione costituiranno la seconda e terza causa più importante di malattia. Pare anche che i disagi psichici siano già oggi responsabili della perdita del 3-4% del Pil dell’Unione Europea, essenzialmente attraverso la perdita di produttività, più che la spesa per le cure.

Le cause di questo disagio sono molteplici. Esiste evidentemente un substrato personale e soggettivo su cui un ambiente patogeno può innestarsi, resta tuttavia che alcuni posti di lavoro possono davvero mettere alla prova anche gli individui più solidi e motivati. Il pensiero corre ovviamente alla nota vicenda di France Telecom, ma anche a tutte quelle situazioni più sfumate che non solo non arrivano alla ribalta della stampa, ma che forse non vengono neanche del tutto valutate da chi ci si ritrova dentro. E’ innegabile a questo riguardo la pressione che viene esercitata sul lavoratore dalle nuove forme organizzative che a fronte di una presunta flessibilità organizzativa vedono risicare sempre più gli spazi di vita per occupare il tempo unicamente con preoccupazioni su deadline, target, forecast e performance. Il famoso e cattivo numero 24/7/365.

Essere in sintonia con la vita diventa allora l’aspirazione del weekend o di vacanze troppo a lungo attese e caricate di una valenza che non possono avere; alla fine non si riesce neanche più a godere di questi momenti, incastrati fra un prima e un dopo che diventa invadente e debordante, ultimamente angosciante.

Sarei curioso di conoscere quante aziende parteciperanno e soprattutto con quali iniziative.

Siccome sono convinto che le aziende sono fatte di e dagli uomini punterei l’accento sul fattore umano. Lo stile di leadership, ma direi piuttosto lo spessore umano di chi guida è in grado di fare la differenza. Un atteggiamento rispettoso dell’altro, che lo guarda il più possibile nella sua totalità, che sa assegnare i compiti giusti nei tempi dovuti e che sa anche chiedere bene quando è l’ora di stringere i denti sarebbe già un potente promotore di salute mentale. Molto è in mano agli HR, alla cura che mettono nella selezione delle persone e ai criteri che adottano per giudicare positivamente un candidato. Finché il requisito cercato è l’essere aggressivo in un ambiente altamente competitivo e l’essere sufficientemente “cattivo” (non si usa forse questo termine?) per dominare il mercato non andremo lontano.

Ma molto è in mano a ciascuno di noi. Perché tutelare la salute mentale nostra e di chi condivide uno spazio e un tempo con noi non è tanto e solo un diritto, quanto un compito. Individuale e finanche appassionante, per la possibilità di rapporti nuovi che può generare là dove passiamo la maggior parte del nostro tempo

 tratto da: http://job24.ilsole24ore.com 23/11/2009

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