Category

Buone e cattive pratiche

Category

Allen-Frances-autor-de-Somos-todos-enfermos-mentales_image_380

“I migliori e i peggiori posti del mondo per essere malati di mente.

Abbandonare ed escludere i malati di mente peggiora la loro condizione.”

di Allen Frances

[Pubblicato il 28 Dicembre 2015 su www.psychologytoday.com:

https://www.psychologytoday.com/blog/saving-normal/201512/worlds-best-and-worst-places-be-mentally-ill]

Il primo passo per aiutare i malati di mente non è far loro del male.

Sfortunatamente l’approccio statunitense di esclusione e abbandono spesso peggiora le condizioni delle persone piuttosto che aiutarle a stare bene.

Le forme specifiche di maltrattamento sono variate drammaticamente negli ultimi 50 anni, ma nel tempo il loro impatto disumanizzante è rimasto costante.

Si usava rinchiudere la malattia severa negli ospedali pubblici, che erano sporchi, affollati, maleodoranti e deprimenti, dando al concetto originariamente buono di ‘manicomio’ il suo terribile significato attuale.

di  Antonio Pettolino[*] Credo che, nell’ambito dei lavori dell’VIII congresso nazionale degli Spdc no restraintche comincia domani a Foggia,  verranno ricordate le ragioni e le condizioni che diedero  origine alla nascita del servizio ospedaliero “Michele Gualano”, un SPDC per i tempi “anomalo” perché ebbe sin dall’inizio nel suo Dna fondante l’umanizzazione e la personalizzazione delle cure, la lotta alle varie forme di  contenzione, la piena integrazione del servizio ospedaliero nell’assistenza territoriale. Non è un caso…

Immaginedi Giuseppina Turra.

Ho assistito all’ultima parte della trasmissione “i fatti vostri” del 2 novembre scorso (trovate 10 minuti per vedere link): i genitori della bimba di 9 mesi, inquisiti per il suo decesso, sono intervenuti e sono stati intervistati dal signor Magalli.

Con rammarico profondo mi sento in obbligo di  esprimere un altrettanto profondo disappunto.

Mi domando prima di tutto quali siano le ragioni che conducono una redazione tv, che svolge un servizio pubblico, a mettere in ‘piazza’ una vicenda umana di questo tipo quando è evidentissimo che i due genitori sono persone bisognose di attenzione e sofferenti: ‘ultimi’, se posso usare un termine forse troppo evocativo. 

matdi Anita Eusebi.

«Non è il taglio degli investimenti in tecnologie sanitarie o strutture residenziali quello che può determinare una caduta della qualità. Ma è il taglio dell’unica tecnologia che vale per la salute mentale: la tecnologia umana, rappresentata da operatori competenti, motivati, empatici, che hanno a disposizione una risorsa fondamentale che non è il denaro, ma il tempo, per strutturare una relazione terapeutica con una persona che ci chiede aiuto».

image13di Giovanni Rossi.

Non ci sono solo le “feste comandate”. Natale, Pasqua, Pentecoste. Ogni giorno ha il suo santo.

Anche il calendario laico ha i suoi giorni speciali. C’erano e ci sono la festa della liberazione, la festa del lavoro, la festa della Repubblica e ci sono, spesso predominanti, il ferragosto, i “ponti”, il 25 dicembre di Babbo Natale, il capodanno col botto.

E quasi ogni giorno, accanto al santo, il calendario segnala un tema, cui andrebbero dedicati riflessione e impegno civile. Una pletora quotidiana col rischio che il tema del giorno, in barba al messaggio universale che vorrebbe trasmettere, sia celebrato solo dai devoti di quel santo-impegno. C’è il rischio che ognuno santifichi la sua giornata, perdendo la spinta a cambiare lo stato di cose esistenti che l’aveva generata.

12088408_10207367576328437_504636739603383064_ndi Fabrizio Starace.

Il paziente morto a Torino in Tso. Richiamando il drammatico episodio di Torino, in cui un paziente sottoposto a Tso è morto, uno dei rilievi riscontrati dagli ispettori del ministero, inviati a verificare l’operato dei sanitari intervenuti, riguarda il mancato contatto del Servizio col paziente il quale aveva interrotto la terapia da diversi mesi. Nonostante le raccomandazioni disponibili indichino la necessità di un “trattamento continuativo in fase di mantenimento” e di “contatti clinici regolari nel periodo seguente l’interruzione del trattamento”, tali prassi non costituiscono la norma.

azzardodi Fabrizio Starace

I servizi psichiatrici giudiziari. Sarà il caso anche di citare tutto ciò che è formalmente e rigorosamente richiesto ai Servizi – per definire con l’Autorità giudiziaria e i suoi periti, il personale dell’Amministrazione penitenziaria, i Servizi sociali degli Enti locali, i soggetti della cooperazione sociale, il Progetto terapeutico riabilitativo individualizzato di una persona con disturbi psichiatrici che ha commesso un reato. Ad oggi, tutto ciò fa parte delle funzioni complessive che vengono assolte da un Servizio di Salute mentale territoriale e non possono essere semplificate nelle prestazioni previste dal tariffario nazionale. Accanto alla anacronistica semplificazione delle “prestazioni psichiatriche” contenute nel tariffario nazionale, qualsiasi operazione di recupero di appropriatezza dovrà necessariamente tener conto della valorizzazione economica delle prestazioni stesse.

 All’inaugurazione della REMS di osservazione nell’area Opg di Castiglione è stata diffusa la “Carta dei servizi” che allego. Il documento è di grande interesse perché va a definire un regime di trattamento del tipo “tso lungo” (vedi in particolare la questione della prescrizione e dell’assunzione dei farmaci con annesse possibilità di coazione in caso di renitenza) e, in più, il controllo severo e penetrante delle relazioni con l’esterno che richiama esplicitamente al regolamento penitenziario. La…

Giornata-mondiale-contro-la-violenza-sulle-donne-gli-uomini-siano-i-primi-a-mettere-sotto-accusa-chi-genera-violenzaEcco perché si rischia il naufragio di una storia ricca di cambiamento e di futuro. Il settore della Salute mentale è una reale anomalia positiva nel panorama dei Paesi occidentali avanzati. Tuttavia oggi questo patrimonio è messo seriamente a rischio dalla politica persistente (e che sembra confermata anche nel 2016) dei tagli lineari, ovvero nel ridimensionamento a monte dei finanziamenti alla sanità pubblica.

 di Fabrizio Starace.