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Buone e cattive pratiche

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Dopo la conferenza internazionale che, dal 23 al 26 settembre, ha riunito a Trieste (Italia) 400 partecipanti sul tema “Buone pratiche dentro ai servizi: promuovere i diritti umani e la riabilitazione nella salute mentale”, abbiamo voluto intervistare Roberto Mezzina, poco prima del suo pensionamento, avvenuto lo scorso primo ottobre. Alla conferenza di Trieste, quali sono stati i principali esempi presentati di buone pratiche dei servizi comunitari che rispettano i diritti e promuovono il recupero? In…

Di Fabrizio Starace Alla settimana della Salute Mentale Uno dei temi centrali di Màt – Settimana della Salute Mentale di Modena riguarda il pregiudizio associato ai disturbi psichiatrici e le strategie per combatterlo. Stigma e discriminazione verso le persone con problemi psichici sono ancora molto diffusi nel nostro Paese e molto poco viene fatto per modificare le false convinzioni da cui traggono origine. «Gli ostacoli alla guarigione non risiedono nella singola persona ma nella comunità…

In occasione della giornata di studio La salute mentale in Romagna, che si terrà il 30 maggio e che rappresenta la tappa ravennate in vista della Conferenza Nazionale per la Salute Mentale, gli operatori del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Ravenna, diretto da Roberto Zanfini, verranno conferiti di un riconoscimento da parte dell’Unasam e delle associazioni Porte Aperte. A.M.A. La Vita e A Testa Alta per aver raggiunto nel biennio 2017-2018 l’obiettivo di…

contenzioneDi Livia Bicego, Dirigente Infermieristica, per la Rete multiprofessionale del FVG impegnata dal 2006 nella lotta alla contenzione

Il 13 aprile 2019 l’Infermieristica Italiana ha perso un’occasione storica

Il Nuovo Codice deontologico dell’Infermiere approvato dal Comitato centrale della Federazione e dal Consiglio nazionale degli Ordini delle Professioni infermieristiche riuniti a Roma nella seduta del 12 e 13 aprile 2019  presenta, in tema di Contenzione, il seguente articolo:

« Art 35 – Contenzione. L’Infermiere riconosce che la contenzione non è atto terapeutico. Essa ha esclusivamente carattere cautelare di natura eccezionale e temporanea; può essere attuata dall’equipe o, in caso di urgenza indifferibile, anche dal solo Infermiere se ricorrono i presupposti dello stato di necessità, per tutelare la sicurezza della persona assistita, delle altre persone e degli operatori. »

Scritto nel luglio 2018 da Angelo Bettoni, ingegnere, già Presidente dell’ALER di Brescia, obiettore di coscienza a Trieste nel 1974 “Ritorno in manicomio dove i pazzi mi sembrano come quegli alberi che vidi una volta in America dopo il passaggio di un uragano, con le radici in alto e i rami sotto terra”. (La marchesa e i demoni, M.L. Marsigli, Feltrinelli) “Mentre chi soffriva di altre malattie, dal raffreddore al cancro, era per tutti un…

di Luigi Benevelli Il saper “fare a meno delle contenzioni” deve diventare parametro prioritario della valutazione di qualità dei servizi e dei conseguenti riconoscimenti “aziendali”. Non abbiamo bisogno di protocolli nazionali, regionali o aziendali circa il “saper legare bene”, ma di programmi di formazione di tutti gli operatori della salute mentale per imparare i comportamenti atti a fare a meno di contenzioni, isolamento e “porte chiuse”. L’Azienda Sanitaria Unica Regionale (ASUR) delle Marche ha adottato…

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di Luigi Benevelli

In questo momento storico di valori caotici, in cui tutto viene proiettato in una ideologia irresponsabile, trovo necessaria l’esigenza di una revisione della legge (approvata frettolosamente quarant’anni fa), in cui viene esaltato il movente sociale piuttosto che l’aspetto clinico – Sen. Raffaella Marin (Roma, Senato, luglio 2018)

La senatrice Raffaella Marin[1] del gruppo parlamentare “Lega-Salvini Premier”  è prima firmataria del disegno di legge n. 656 “Modifica degli articoli 33, 34 e 35 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, in materia di accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori” presentato il 12 luglio 2018.

Il testo del disegno di legge, interamente sostitutivo degli articoli 33, 34 e 3 5 della legge 833/78, consiste in un solo articolo di 29 commi di cui il primo prevede che l’Autorità sanitaria possa disporre accertamenti sanitari obbligatori  “nel rispetto della dignità della persona e dei diritti civili e politici, compreso, per quanto possibile il diritto della libera scelta del medico e del luogo di cura”; nel corso del t.s.o. il paziente può comunicare con chi vuole. Vi si raccomandano iniziative volte a ottenere il consenso del paziente.

roomsbysee2In questi giorni cominciamo a pubblicare per paragrafi il documento di fondazione. È un invito a fare il punto, trovare identità, progettare convergenze. Ma anche cercare, con onesta, vicinanze e accettare con consapevolezza le differenze e su queste lavorare con ancora più rigore.

Peppe Dell’Acqua

DOCUMENTO PROGRAMMATICO del FORUM SALUTE MENTALE

Roma, 16 ottobre 2003

Ridurre la dissociazione che molti da tempo avvertono tra enunciati e pratiche nel campo delle politiche della salute mentale è il motivo fondante l’incontro di oggi e la proposta di lavoro del Forum per la Salute Mentale di cui abbiamo voluto la nascita e proponiamo qui lo sviluppo.

Il “Movimento per la Difesa e il Rinnovamento del Servizio sanitario nazionale” ha tenuto nella mattinata  di sabato 7 aprile presso la Casa della Cultura a Milano un incontro sul contributo che l’esperienza dell’assistenza psichiatrica pubblica italiana può dare al miglioramento generale e strutturale del Servizio sanitario nazionale, Regione per Regione. Di seguito l’intervento di Luigi Benevelli Fra le emozioni più grandi della mia vita di lavoro vi sono state le prime esperienze di visite…

«La conoscenza è la chiave per favorire l’inclusione» Il Dipartimento di Salute Mentale di Trieste sta progettando e avviando in modalità sperimentale un modulo formativo rivolto a coloro che attraversano i servizi di salute mentale o operano nel campo per promuovere il benessere mentale. Denominato Empowerment College, nasce da un’iniziativa Erasmus+, finanziata dall’Unione Europea per il biennio 2016­-2018. Il progetto europeo vede impegnate sei nazioni al lavoro per dare una risposta alle esigenze concrete di…