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Buone e cattive pratiche

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di Peppe Dell’Acqua.

L’incontro di Trieste di fine mese (vedi), segnerà una data storica: la fine del manicomio criminale in Italia, l’ultima istituzione totale psichiatrica. Chiude un ciclo di lotte e di impegno. La grande nave sta affondando ma già da tempo navigli, flottiglie, imbarcazioni pirata si profilano all’orizzonte.

Mi propongo a partire da oggi di pubblicare articoli minimi con il fine dichiarato di tentare di ri-attivare interesse all’interno di tutta quella comunità di persone che siamo e che in un modo o nell’altro si muovono intorno alla “questione psichiatrica”, nel contrasto alle persistenti istituzioni totali (e sempre rinascenti, i navigli all’orizzonte), per ampliare margini di libertà e diritti, per promuovere emancipazione e possibilità.

Sono molto d’accordo con la richiesta di UNASAM (vedi) che si dia vita ad una II Conferenza nazionale per la salute mentale e che la stessa sia punto di arrivo di un lavoro severo, serio, approfondito sullo stato dell’assistenza psichiatrica italiana: il trattamento dei pazienti nei servizi deve ridiventare una questione generale, conquistare l’attenzione, il rispetto e l’impegno della politica e delle istituzioni a livello nazionale ed anche europeo. La norma del 1978 ha definito…

Alla Ministra alla Salute Beatrice Lorenzin, Ai Presidenti delle Regioni, agli Assessori Regionali alla Salute, Al Presidente della Conferenza delle Regioni, Al Presidente del Comitato Nazionale di Bioetica, Alla Presidente della Commissione Sanità del Senato, Al Presidente della Commissione Diritti Umani del Senato, Al Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera La Direzione Nazionale dell’Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale (U.N.A.SA.M), riunita a Bologna in data 15 ottobre 2016, denuncia il grave stato…

di Andrea Mazzoleni – socioterapeuta […] Ora tutto è diventato patologia, c’è la sensazione che il mondo intero sia diventato ancora più folle, forse è per questo che la salute mentale viene così ignorata. Inoltre con il ritmo di lavoro dettato dalle comunicazioni in tempo reale e gli alti livelli di concorrenza, la frontiera tra lavoro e vita privata diventa sempre più difficile da identificare. Il mondo non deve guardare la malattia, ma la persona…

12391444_868942536556152_7630358423002219673_ndi Peppe dell’Acqua

Come cominciare se non dicendo che la soglia è la negazione delle porte chiuse e di tutte le forme di contenzione. Penso al centro di salute mentale come l’ho visto nascere. Il centro di salute mentale che negando quotidianamente la sua pretesa natura sanitaria diventa un luogo di transito, una piazza, un mercato. Un luogo intenzionato a favorire lo scambio, l’incontro, il riconoscimento reciproco. Ad accogliere con cura singolare.

2di Peppe Dell’Acqua.

Il luogo della cura non può essere che il luogo dell’accoglienza di chi si trova a vivere una condizione di acuto dolore, a fronteggiare l’abisso del terrore, il gelo delle emozioni, il deserto delle relazioni, a controllare con fatiche impensabili voci paurose e suadenti, visioni angeliche e diaboliche.
Un luogo buono quando si dispone, si apre, si prepara ad ascoltare, a vedere, a comprendere, a produrre vicinanza, calore, a confortare una persona nel momento dell’esperienza più dura che possa fare nel corso della sua vita.

In Campania ci sono circa 60mila psicotici gravissimi e di questi 10mila quelli residente nell’area metropolitana di Giuseppe Del Bello La scure dei tagli si abbatte ancora una volta sulla sanità. E stavolta a rischio finiscono centinaia di pazienti disagiati psichici e dei loro familiari. A far scattare l’allarme è il provvedimento deciso dalla Asl Napoli 1 con cui viene cancellata in un colpo solo la metà delle unità operative di salute mentale. Da 10…

Inviata al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti da Anna Maria De Angelis, Presidente A.RE.SA.M. Onlus e pubblicata sul sito dell’associazione. Gentile Presidente Zingaretti, chi le scrive è la madre di una persona che soffre di disturbo mentale. Qualche sera fa, Presidente, con alcune mamme sono andata a farmi la consueta pizza primaverile. Eravamo un gruppetto affiatato e tutte chiacchieravamo e confabulavamo davanti ad arrosticini misti, pizza rustica, prosciutto tagliato a mano e pizza fumante. Dopo qualche birretta, poche, l’età complessiva non ne permetteva…

La libertà è terapeutica! La campagna di comunicazione riguarda la lotta all’esclusione sociale dei soggetti con vulnerabilità sociale, psichica e fisica. La marginalità in cui si trovano a vivere è allarmante, soprattutto nel sud, dove mancano, oltre che strutture adeguate per permettere a un individuo di poter vivere appieno la propria esistenza in un contesto di normalità e di relazioni, anche momenti di apprendimento e formazione. I Centri di salute mentale sono in una condizione…

logo-conv-religioni-e-violenzadi Mimmo Castronuovo.

Cari amici del Forum, dopo l’ultimo episodio accaduto a Potenza (vedi) ho deciso di scrivere due note per sapere cosa ne pensate del silenzio generalizzato e inquietante relativo alle continue violenze che vengono perpetrate sulle persone ricoverate nelle cosiddette comunità di assistenza.

Dal mio punto di vista l’aspetto drammatico è quello che malgrado gli episodi si ripetano in continuazione, nessuno fino ad ora, che io sappia, ha alzato la voce sul livello di degrado culturale e umano a cui stiamo assistendo.