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Venezia, 16-17 marzo 2019 “L’utopia dell’uguaglianza si realizza nella lotta per raggiungerla.” (Franca Ongaro Basaglia, Congedo -1980) Il seminario intende ripercorrere la biografia intellettuale e politica di una delle più importanti protagoniste delle battaglie per i diritti civili degli ultimi decenni del secolo scorso. Il suo straordinario impegno teorico e pratico ci mostra la trama sotterranea di questioni di norma tenute separate -follia, malattia, invalidazione, espropriazione, corpi, diritti, libertà, soggettività, differenze, legami, appartenenze- indicandoci come,…

statue nella villaCome il pensiero di Franco Basaglia ha cambiato il mio modo di lavorare.

Di Gianluca Monacelli

“Le foto raccontano del manicomio veneziano di San Clemente chiuso tardivamente negli anni novanta, dopo la legge Basaglia, la 180, del 1978. <<Ricordo che m’infilai dentro il manicomio di San Clemente senza permessi e cominciai a scattare. Il giorno dopo Basaglia mi mandò a chiamare. Andai a Trieste pensando: mi vorrà rimproverare per l’intrusione. Al contrario, mi spalancò le porte dei manicomi italiani dicendo: “scatta più foto possibile, così finalmente vedranno e crederanno”.

di Massimo Bucciantini Le quattordici conferenze che tenne in Brasile a giugno e novembre del 1979 sono il testo di Basaglia più conosciuto fuori dall’Italia. E al tempo stesso – come osserva Maria Grazia Giannichedda – sono «il modo migliore per avvicinarsi al suo lavoro e alle sue idee e per ritrovare, nelle sue parole, le radici della Legge 180». Già, le sue parole. C’è un lavoro ancora da fare sulle “parole” di Franco (di…

Di Alberto Fragomeni Qualche tempo fa, mi ha chiamato Peppe Dell’Acqua per chiedermi se ci saremmo visti a Milano per Book Pride. C’era una presentazione dei libri narrativi della Collana 180, e io, che ho deciso già da tempo di non contribuire più alla promozione del mio scritto, ho risposto che sì, avrei raggiunto lui e gli altri componenti della grande famiglia della Collana a Milano, ma solo per salutarli e per stare un po’…

Di Ilaria Romeo “Meno botti del solito a mezzanotte – annota nel suo diario l’allora presidente del Consiglio Giulio Andreotti alla data del primo gennaio 1978 – Sono grato ai silenziosi perché il mio anno si inizia con un mal di testa di prima classe” Un mal di testa decisamente premonitore quello di Giulio Andreotti alla apertura di un anno foriero per l’Italia di grandi eventi, molti dei quali epocali. Dal rapimento di Aldo Moro…

sdgdsbdsdi Peppe Dell’Acqua

La mattina di giovedì 16 marzo sono a Barcola. Nella stanzetta che chiamiamo dei colloqui e dell’accoglienza sto parlando con la mamma e il papà di una giovane donna in quel momento ospite al Centro. La stanza si trova proprio all’ingresso, la prima sulla destra. Molti ospiti abituali quando arrivano aprono la porta per salutare. Quella mattina, sono circa le nove e mezza quando: “Hanno rapito Aldo Moro – urla entrando Paolo – le brigate rosse hanno rapito Aldo Moro. Cinque morti…” Faccio un cenno bonario di assenso, conosco da due anni Paolo e il suo delirio. Gli dico: “Va bene, va bene Paolo aspetta che finisco con questi signori e ne parliamo”.

ultimaIn Italia oggi, in 8/9 su 10 dei circa 320 servizi psichiatrici di diagnosi e cura, la contenzione è pratica diffusa. Di routine in alcuni luoghi, più raramente in altri. Una  ricerca dell’Istituto superiore di Sanità del 2005 accertava questo dato e le cose, purtroppo, dodici anni dopo non sono cambiate. Bisognerebbe oggi, con maggiore rigore, aggiornare  il dato e prendere atto della crescente diffusione di questa pratica.