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Il collegio Infermieri di Grosseto aderisce alla campagna contro le contenzioni meccaniche promossa dal Forum Nazionale Salute Mentale. Lo fa con questo documento ben motivato che esprime un grande senso di professionalità, dell’essere infermiere oggi, rifiutando pratiche lesive della dignità, che umiliano le persone e che niente hanno a che vedere con le pratiche di cura. Li ringraziamo per questo e invitiamo altri IPASVI di tutte le regioni italiani a confrontarsi con questo tema. Come…

I giorni 13-14-15 maggio si svolgerà a Venezia il festival dei Matti. Quest’anno il tema generale  dell’incontro sarà “Nel nome degli altri” in cui  si racconteranno contenzioni meccaniche, abusi, sopraffazioni, l’esclusione sociale, l’emarginazione , la reclusione. A breve sarà pronto il programma completo delle tre giornate. Oggi è forte la tentazione da parte della politica  a semplificare le risposte alle persone, indebolendo fortemente il rispetto dei diritti,provando a rinchiudere in contenitori  matti e i disabili.…

di Fabrizio Starace, Direttore DSM-DP Modena Il monitoraggio dei ricoveri per TSO su base regionale consente di verificare la coerenza delle politiche e delle prassi assistenziali locali con i principi della legge di riforma psichiatrica, in particolare con le azioni poste in essere per dotare i Servizi Territoriali di idonee misure sanitarie extraospedaliere e per promuovere l’adesione volontaria ai trattamenti. Un Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) è sempre un’esperienza drammatica per chi la subisce e spesso…

imagesdi Peppe Dell’Acqua

“Schizofrenia, la causa in un gene che altera il processo di ‘potatura’ dei neuroni” è il titolo della comunicazione di Repubblica.it del 26 gennaio 2016 ( vedi l’articolo) che mi aveva segnalato Giorgio Bignami, maestro sempre attento alle notizie certe e roboanti che di tanto in tanto arrivano dal mondo della ricerca biopsichiatrica.

Anche persone, che da tempo conosco e che vivono l’esperienza del disturbo mentale, mi avevano segnalato l’articolo. Domande inquiete. È mai possibile?

12742098_1773758236190871_468077508854837598_ndi Peppe Dell’Acqua.

Era la primavera del 1975. Avevamo avviato da un mese in una spaziosa villa veneta disabitata, Villa Fulcis, nei pressi di Belluno un soggiorno per 50 pazienti allora tutti internati nell’ospedale psichiatrico di San Giovanni, a Trieste. Tre infermieri, uno psicologo, ed io assieme ai cinquanta condividevamo tempi, spazi, relazioni. Restai in villa per tre mesi.

L’esperienza durò per più di due anni; il tempo che occorreva per portare a termine il radicale cambiamento di san Giovanni: dal manicomio ai centri di salute mentale aperti 24 ore, alle residenze in città. Per quei due anni gruppi di pazienti per periodi di due mesi soggiornavano a Villa Fulcis, imparavano a vivere “fuori”, a riconoscersi liberi dal tempo servo e dagli spazi geometrici del manicomio. La villa disponeva di un ampio prato verde. Quel prato fu la scena delle nostre prime esperienze calcistiche. Divenne quasi un’abitudine la partita di calcio quando era bello, dopo il riposo pomeridiano e prima di cena.

Venerdì 26 febbraio 2016 (alle ore 18,00) al Cenacolo del Convento degli Agostiniani (in Via dei Neri, 15) a Empoli Il problema della contenzione fisica in psichiatria chiama in causa il problema della pratica di legare la persona internata in una struttura psichiatrica quale violazione dei diritti umani fenomeni che si verificano spesso in molti soggetti con forti minorazioni psichiche molto toccanti che vorremmo non si verificassero ma che purtroppo siamo costretti a sentire dai…

E’ Franco Corleone, già garante dei diritti dei detenuti. La nomina, da parte del Consiglio dei Ministri, del Commissario unico per il superamento degli OPG è una buona notizia. L’abbiamo sollecitata da mesi e finalmente è arrivata. Non deve essere considerato un atto “punitivo” verso i comportamenti delle regioni commissariate, quanto piuttosto un sostegno a veri processi di cambiamento nel processo di superamento degli OPG. Inviamo i nostri auguri e la piena disponibilità a collaborare…

di Peppe Dell’Acqua. Mentre il Parlamento discute il “Dopo di noi”, molte regioni, la Toscana (vedi Manifesto per la vita libera), si accingono a costruire istituti dove concentrare persone giovani e meno giovani che vivono l’esperienza della diversità. Sappiamo per quanto scrivono familiari e associazioni che un istituto già finanziato, di circa 70 posti, dovrebbe nascere a Empoli e un altro forse più grande si sta progettando per Pisa. Cosa chiedono le associazioni dei familiari…

La Comunità Terapeutica “Franca e Franco Basaglia” della cooperativa sociale A.S.A.R.P. UNO non apre grazie alle incomprensibili lungaggini burocratiche della Regione Sardegna. La cooperativa sociale A.S.A.R.P. UNO è stata fondata dai familiari Asarp nel 1995. La comunità terapeutica riveste grande importanza per il territorio perché dovrebbe dare risposte ai bisogni terapeutici riabilitativi delle persone con sofferenza mentale. Un mutuo bancario che strozza la cooperativa. La Cooperativa rispondendo ad una gara pubblica della ASL N°8 ha…

autismo-8“E ora non mi rinchiudere. Manifesto per la vita libera delle persone con disturbi mentali e disabilità intellettiva, contro il rischio di una nuova istituzionalizzazione” è il documento che verrà pubblicamente presentato e discusso nel corso di una conferenza organizzata dal comitato “E ora non mi rinchiudere,” che è sostenuto dai primi firmatari scritti in calce, il 27 febbraio prossimo a Empoli (Firenze), presso la Sala Conferenze dell’Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa (ASEV).

(vedi il Manifesto in allegato)

La vita è uguale per tutti
Le persone affette da disturbi mentali (1) e disabilità intellettiva (2) hanno il diritto di avere le stesse opportunità di tutti gli altri cittadini, in termini di libertà di scelta, di rafforzamento della consapevolezza e di controllo sul modo in cui vivono per tutta la durata della loro vita, rispettando i principi di autodeterminazione, libertà, inclusione e partecipazione alla società in cui si trovano a vivere.