Il nuovo patto per la Salute occasione per cambiare.

Sono del tutto condivisibili le dichiarazioni del ministro Tremonti sulla Sanità: “Sanità. Non è possibile tagliare la sanità. Costa meno meglio della media europea e mediamente ha un rendimento superiore”. “Ma davvero pensate – ha aggiunto Tremonti – che si può tagliare la sanità? Davvero pensate che si può dire ad un lavoratore ti taglio l’Irpef ma ti taglio anche la sanità?” (25.11.09).

È quello che la CGIL sostiene da molto tempo e che, finalmente, trova un riscontro proprio nel Ministro del’Economia.

Le dichiarazioni di Tremonti seguono il recente Accordo, raggiunto il 23 ottobre da Governo e Regioni, sul finanziamento  del servizio sanitario per il triennio 2010 – 2012, che abbiamo definito  “una soluzione ragionevole”, perché ha superato finalmente le resistenze dell’Esecutivo a riconoscere un finanziamento adeguato al Servizio Sanitario Nazionale.

Viene riconosciuto che la sanità non è semplicemente un costo ma un investimento strategico. Naturalmente se vengono fatte scelte appropriate nell’utilizzo dei finanziamenti sanitari, da usare con rigore e serietà  perché destinati a garantire ai cittadini il diritto alla salute e alle cure.

Ora, con la stesura del nuovo Patto per la Salute 2010 – 2012, l’Accordo del 23 ottobre è chiamato a sostenere la prima prova e bisogna essere coerenti: si tratta di superare l’attuale approccio, prevalentemente di tipo ragionieristico, per valutare la “virtuosità” o la “difficoltà”delle regioni nel garantire l’assistenza sanitaria.

Registriamo invece, con preoccupazione, che il nuovo Patto in discussione alla Conferenza Stato Regioni, mantiene un’impostazione  ragionieristica. Eppure l’esperienza delle regioni più virtuose, al contrario di quelle dove si concentrano gravi disavanzi, insegna che il vero risanamento non si ottiene con tagli indiscriminati, ma con una coraggiosa riorganizzazione dei servizi sanitari.

Ci aspettiamo dunque che Governo e Regioni decidano di cambiare, subito e concretamente, l’attuale sistema, misurando finalmente i risultati sulla qualità dell’assistenza assicurata ai cittadini e non solo quelli, pur importanti, di tipo economico finanziario.

Morena Piccinini                 –          Stefano Cecconi

Segretaria nazionale CGIL   –        Responsabile Politiche per la Salute CGIL nazionale

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