Uno spettacolo teatrale sorprendente in scena a Salerno. Nel complesso monumentale di Santa Sofia gli attori di Teatri di popolo hanno narrato âDe La Trasgressioneâ, una favola della Salerno longobarda e della Scuola Medica salernitana. Trotula de Ruggiero, la prima donna medica, disubbidisce al potere e accoglie e cura le donne che arrivano dal mare e da loro nuove conoscenze: un insegnamento sulla medicina dellâascolto e dellâaccoglienza. In scena sei attori – matti e sei matti â attori condotti con rigore, e sensibilitĂ dal regista Marco DellâAcqua che insieme al gruppo ha guidato la scrittura collettiva del testo.La compagnia è ospite per Il lavoro di ricerca e di messa in scena del centro di salute mentale di via Bastioni, nel cuore della cittĂ vecchia attigua ai Giardini della scuola dove Trotula sperimentava e coltivava i suoi medicamenti. In via Bastioni, quasi in conseguenza del nome, un gruppo di matti e di operatori cerca di difendere, di non fare arretrare le conquiste di secoli, e di tempi piĂš recenti. Con il teatro. Lâutopia dellâaccoglienza, dellâascolto dellâaltro. La fiducia che dal mare, dal fuori, dallâaltrove non arrivino pericoli, ma possibilitĂ . Che si possa imparare dallo straniero.
E che la trasgressione sia lotta allâignoranza e alla violenza tutta, che trasgressione sia distruzione e superamento progressivo di tutte le istituzione totali.
Il coro finale è unâappassionata invocazione ad abbandonare la prepotenza dellâio e del tu e a scoprire lâaltro e gli altri nella dimensione del noi.
â il noi quando si realizza è un miracolo. Ă scienzaâ
Il teatro non come terapia ma come passione.
âDe la Trasgressioneâ il 15 maggio sarĂ a Venezia al Festival dei matti (vedi).
(nella foto di scena, le donne straniere accolte da Trotula)
