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«La conoscenza è la chiave per favorire l’inclusione»

Il Dipartimento di Salute Mentale di Trieste sta progettando e avviando in modalità sperimentale un modulo formativo rivolto a coloro che attraversano i servizi di salute mentale o operano nel campo per promuovere il benessere mentale. Denominato Empowerment College, nasce da un’iniziativa Erasmus+, finanziata dall’Unione Europea per il biennio 2016­-2018. Il progetto europeo vede impegnate sei nazioni al lavoro per dare una risposta alle esigenze concrete di empowerment, ovvero auto-determinazione e legittimazione.

Il College è strutturato in base alla co­produzione tra professionisti, formatori ed esperti per esperienza diretta di disagio. Lo scopo nel promuovere e sviluppare i corsi è raggiungere le persone che sono escluse dalla partecipazione alla vita sociale per lo sviluppo di una prospettiva di vita e lavoro personalizzata, realistica e attenta alle risorse. L’iniziativa formativa non è da intendersi come “correttiva” di stili di vita disorientati o segnati dallo svantaggio, ma punta al consolidamento dell’esperienza sin qui maturata, rafforzando la reciprocità delle relazioni e la rivalutazione del percorso di vita.

Con la parola ‘empowerment’ si indica il processo interiore per divenire coscienti del proprio potere individuale e per aiutare gli altri ad acquisire la stessa consape­volezza. È il potere di sconfiggere le ingiustizie nella società e valorizzare le singole abilità e capacità, il potere di credere in se stessi. La speranza deve condurre alla conquista di possibilità, attraverso autostima, partecipazione alle decisioni, dignità e rispetto, appartenenza e contributo all’accrescimento della comunità. L’empowerment è un importante elemento di sviluppo umano e lavorare per esso significa credere nei talenti, nelle risorse e nell’infinito potenziale delle persone.

L’EMPOWERMENT COLLEGE È STRUTTURATO IN TRE CICLI DI INCONTRI

1)PARLIAMO DI SOLDI

Il modulo formativo denominato PARLIAMO DI SOLDI è indirizzato da un approccio alla discussione attorno alfattore economico, per “parlare di denaro, ma non di come spenderlo o risparmiarlo”. I partecipanti saranno coinvolti direttamente e invitati a scambiarsi esperienze, in un’ottica di dialogo aperto su temi reali, persviluppare la capacità di fare delle scelte, diventare indipendenti, rafforzare la propria rete di relazioni: tutto ciò fa parte del percorso di ognuno verso la ripresa personale.

2) LA MIA VITA, I MIEI DIRITTI

Il modulo LA MIA VITA, I MIEI DIRITTI vuole favorire una maggiore consapevolezza che l’applicazione delle leggi che garantiscono i diritti non è sempre praticata. Per far valere i propri diritti, bisogna conoscere e far rispettare la Convenzione delle persone con disabilità e gli altri strumenti internazionali e regionali in materia di diritti umani, promuovere l’esercizio dei propri diritti e sperimentare le varie forme di aiuto.

3) PREGIUDIZIO, TIMORE E CONSAPEVOLEZZA

Un modulo per favorire la piena partecipazione alla vita sociale e lavorativa, libera da stigma e discriminazione. Il tutto con la collaborazione di associazioni e altri soggetti attenti alla sensibilizzazione sultema dell’inclusione sociale e del contrasto a forme di emarginazione e pregiudizio. Condividere la consapevolezza dello stigma come processo sociale, dove ciascun individuo partecipa come stigmatizzato e stigmatizzante, almeno in certe connessioni e in certi periodi della vita. Stigma e pregiudizio non sono la stessa cosa: richiedono forza, coraggio, conoscenza e lavoro su se stessi per incidere sulla loro produzione sociale.

Gli incontri si terranno presso il padiglione I – via De Pastrovich 2 a Trieste i martedì pomeriggio dalle 14 alle 19.

‘Parliamo di soldi’: 13 marzo, 20 marzo, 27 marzo, 10 aprile

‘La mia vita, i miei diritti’: calendario in via di definizione

‘Pregiudizio, timore e consapevolezza’: calendario in via di definizione

Per le iscrizioni contattare Articolo 32 presso la segreteria del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13, tel. 040/3997354,e-mail: triestearticolo32@gmail.com

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