di Roberto Cafiso.

I posti letto “curano” chi ce li ha. Chi vi si ricovera? ….Non so.

Il fatto è che non “passa” il concetto di territorialità con tutte le procedure utili a trattare a casa i pazienti.

Non si tratta di far deliberare il PAL ai D.G. in ogni azienda. Credo che fare una delibera, come formalmente hanno fatto un paio di ASP, c’entri poco con l’innovazione vera.

Credo sia indispensabile che un FORUM PERMANENTE di operatori siciliani si ponga come interlocuzione con l’Assessore.

Credo serva reperire una mezza dozzina almeno di deputati persuasi a dare voce all’esigenza vera di Salute Mentale nell’isola.

Sta a noi comunque, senza aspettare la manna dal cielo, far si che la permanenza in struttura duri non oltre il tempo max previsto, 54 mesi ( tutto compreso….ed è già tantissimo). Sta a noi pressare i comuni perchè trovino le risorse per attuare residenzialità attenuate (abitare assistito). Sta a noi incidere sui colleghi perchè intraprendano la strada del lavoro domiciliare come metodo. Sta sempre a noi evitare decine di TSO evitabili….

Non tutto si realizzerà per decreto, così come il Piano Strategico insegna, se non c’è la consapevolezza del nostro ruolo in Salute Mentale.

Non molliamo!

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