Un estratto del documento presentato dall’associazione ASARP all’audizione del 27.10. 2009 con la Commissione Salute Mentale del Consiglio Regionale della Sardegna.

“La nostra Associazione opera nel territorio regionale della Sardegna da oltre 23 anni per la piena attuazione della legge di riforma psichiatrica n°180, per il pieno riconoscimento dei diritti di cittadinanza delle persone con sofferenza mentale, per la tutela della salute mentale di tutti i cittadini. Circa 20 anni fa una nostra petizione popolare, sostenuta da oltre 12.000 firme, venne accolta dal Consiglio Regionale della Sardegna che, attraverso un ordine del giorno approvato all’unanimità, si impegnò a sostenere quanto da noi rivendicato (in particolare servizi territoriali di salute mentale aperti 24 ore su 24 e la realizzazione di strutture alternative al ricovero ospedaliero e/o all’abbandono). A distanza di oltre due decenni, tanto si è fatto nella nostra regione, ma tanto ancora resta da fare per il miglioramento dei servizi di salute mentale e la piena tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini senza distinzione alcuna … ”

Segnaliamo che la mattina dopo è apparso sul quotidiano l’Unione Sarda la lettera di AntonioTronci già pubblicata sul sito.

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