giovanidi Peppe Dell’Acqua.

Da tempo immaginavo questo incontro, un sogno, e con tanti ne ho parlato. Finalmente sembra che il sogno si realizzi. Si sa che quando si sogna insieme le cose diventano realtà. Sta nascendo una rete tra giovani operatori della salute mentale. Giovani che quando cominciano hanno sguardi luminosi; sono generosi, curiosi, desiderosi di cogliere il senso etico, politico e umano del loro lavoro. Giovani che condannati alla solitudine quotidiana e a pratiche indefinibili, nel corso del tempo, un tempo sempre più breve, perdono ogni curiosità, ogni desiderio. Tutti, quando arrivano nei luoghi della psichiatria, vivono lo sgomento dell’assenza. Per poter sopravvivere, devono allontanarsi dall’insensatezza che si presenta quotidianamente ai loro occhi. Non possono fare altro che impedirsi di coltivare il proprio singolare sentire critico, il proprio desiderio di cambiamento. Per sopravvivere non possono che impedirsi di vedere. Ecco questo (e altro) potrebbe essere “la cosa” che sta nascendo: sentirsi vicini gli uni agli altri per scambiare le incertezze, le frustrazioni e i successi entusiasmanti e inaspettati del lavoro quotidiano. Ri/trovare parole intorno alle quali costruire immagini di cambiamento. Frequentare esperienze e pratiche che aiutino a vedere che “si può”.

Daniele Garino, giovane psichiatra in formazione, che si occupa di curare la mailing list ed essere punto di riferimento organizzativo aspetta la vostra adesione. Vi prego di parlare con altri amici e colleghi impegnati come voi.

3 Comments

  1. furor.est

    Gentile Valentina,
    è presente un gruppo provvisorio in Yahoo cui puoi partecipare inviando una mail a Daniele Garino (daniele.garino@yahoo.it).
    Inoltre, nei giorni 21 e 22 febbraio ci siamo incontrati a Trieste. Non ti preoccupare se non sei riuscita a venire perché anche molti altri mancavano.
    Presto verrà creato un gruppo in Facebook parallelo al sito Forumsalutementale.it. A ciò si aggiungeranno degli appuntamenti più ravvicinati a Trieste e altri più distanti tra loro in vari posti d’Italia. Comunque, è tutto ancora “in progress”.

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