(IRIS) – ROMA, 3 GIU – “Occorre attendere all’impegno preso dalle Regioni in occasione della ‘Prima Conferenza Nazionale sulla Salute Mentale’ e destinare il 5% del Fondo Sanitario regionale per le attività di promozione e tutela della salute mentale”.

Questo quanto dichiara Claudio Bucci, Consigliere dell’Italia dei Valori alla Regione Lazio, in merito alla mozione presentata quest’oggi volta a dare maggiori tutele e sovvenzioni per venire in contro alle importanti e urgenti esigenze inerenti la salute mentale.

“Le Regioni hanno già sottolineato l’importanza di realizzare un “Patto per la salute mentale” fra i diversi attori sanitari e sociali, pubblici e privati, Enti Locali ed Associazioni per valorizzare al massimo le risorse finanziarie e umane presenti nel territorio – continua Bucci – Ma dalle promesse occorre passare ai fatti: riservare, come detto, una quota del Fondo Sanitario regionale al problema della salute mentale; è un dovere politico e morale a cui le Istituzioni non possono sottrarsi”.

“In questi ultimi anni il processo di costruzione di un sistema di tutela della salute mentale ha subito una forte battuta d’arresto, principalmente a causa di una crescente quanto preoccupante carenza di personale e di una cattiva organizzazione e distribuzione delle spese – afferma il Consigliere IDV – Inoltre molti pazienti che potrebbero guarire ed essere integrati nella società e nel mondo del lavoro vanno incontro, proprio a causa dell’insufficienza dei servizi territoriali, a processi di cronicizzazione e di disabilitazione che potrebbero e dovrebbero essere evitati”.

“Ritengo quindi doveroso questo impegno. La tutela della salute mentale deve essere una priorità assoluta a cui l’amministrazione regionale non può disattendere”, conclude Bucci.

Autore: Red

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