(ANSA) – ROMA, 29 DIC – Si’ ad una revisione della legge Basaglia sulla psichiatria al fine di ”migliorarla e razionalizzarla”, ma non certamente con l’obiettivo di ”stravolgerne lo spirito”. Cosi’ lo psichiatra Massimo di Giannantonio, membro del direttivo della Societa’ italiana di psichiatria (Sip), commenta le dichiarazioni del ministro per le Pari opportunita’ Mara Carfagna, la quale si e’ detta favorevole a riaprire il dibattito sulla legge. ”La premessa – ha affermato l’esperto – e’ innanzitutto quella che la legge Basaglia va applicata affinche’ funzioni e se ne vedano gli effetti, ma va anche detto che a distanza di trenta anni dal suo varo e’ sicuramente suscettibile di miglioramenti”. In questi trent’anni infatti, ha proseguito di Giannantonio, ”la psichiatria italiana ha acquisito assoluta preminenza a livello mondiale, anche perche’ la nostra legge sulla psichiatria e’ considerata tra le piu’ all’avanguardia. E’ pero’ chiaro – ha precisato – che avendo fatto un’esperienza trentennale, oggi disponiamo sicuramente di elementi per migliorare la legge”. La posizione della Sip, come sottolinea lo psichiatra, e’ comunque al riguardo chiara: ”Se si vuole riaprire il dibattito per cancellare lo spirito e l’essenza della legge, allora siamo contrari; se invece la proposta e’ quella di rimettervi mano al fine di migliorare la legge stessa, di razionalizzarla o affrontarne le zone d’ombra, allora si tratta di un passo avanti”. (ANSA).

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