Si celebra sabato prossimo la Giornata nazionale della Salute Mentale. Diverse, a Rimini, le iniziative organizzate in collaborazione dall’Associazione “Orizzonti Nuovi” che raggruppa i famigliari dei pazienti con problemi psichiatrici, e dall’AUsl.  Nella mattinata, a partire dalle ore 10,00, presso la Sala del Giudizio del Museo della Città, avrà luogo un convegno dal titolo “Adolescenza: disagio o paura di vivere?”.

Nel pomeriggio, alle ore 17,30, presso la Casa delle associazioni dell’auto-mutuo aiuto di Rimini, in via Gadames 21, “Aperitivo e momento di intrattenimento”. Infine alle ore 20,45, presso la Sala Lavatoio, via Ruggeri 34, Santarcangelo, lo spettacolo teatrale “Il baule, la strega e il bambino”.

Nel corso della conferenza stampa la presidente dell’associazione “Orizzonti Nuovi”, Bruna Tenenti, ha sottolineato l’importanza di parlare delle persone affette da patologie psichiche come persone, e non solo nella loro dimensione di malati, “al fine di combattere lo stigma che ancora purtroppo, a livello culturale, colpisce questi nostri cari”.

Uno stigma che può avere, tra l’altro, anche conseguenze cliniche: aver paura delle strutture sanitarie legate alla salute mentale rischia di far sì che le persone, o le loro famiglie, vi si rivolgano quando già la patologia psichica è in uno stato avanzato, “e invece”, ha detto il dottor Riccardo Sabatelli, responsabile del Centro di Salute Mentale di Rimini “una diagnosi tempestiva, anche in questo settore, può portare a risultati sanitari migliori”. Sabatelli ha precisato che “i servizi psichiatrici pubblici, che sono aperti tutti i giorni e ai quali si può accedere anche liberamente, non sono semplici dispensatori di farmaci, ma cercando di attivare una presa in carico a 360 gradi del paziente, valorizzando il suo essere persona oltre che paziente.

I pazienti in cura all’A.Usl per problemi mentali, è emerso sempre nella conferenza stampa, sono circa 4.600, con circa 1.600 nuovi accessi l’anno, e circa 80mila prestazioni erogate, sempre annualmente, per pazienti con disagio psichico. La maggior parte di questi pazienti (l’80 per cento) sono pazienti con patologie severe, nel restante 20 per cento si tratta di disturbi del tipo di forte ansia e depressione reattiva. Si aggiungono circa 2.700 minorenni, seguito dal Servizio di Neuropsichiatria Infantile.

tratto da: http://www.romagnaoggi.it 02/12/2009

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