E’ emergenza sociale: 24 milioni dalla Regione e un piano triennale per creare una rete di servizi e strutture. Da gennaio al via corsi di formazione per volontari.

 

Un problema “silenzioso” che, solo a Roma, coinvolge oltre 40.000 persone. E’ il disagio mentale, in ogni sua forma, che vede ogni giorno in campo strutture sanitarie, servizi sociali, associazioni di volontari che necessitano sempre più di una formazione adeguata. A gennaio 2010, per il quarto anno, prenderà il via il corso “volontari e famiglie in rete”, promosso dalla Fondazione internazionale Don Luigi Di Liegro.

I dati sono allarmanti. «Il disagio psichico è un’emergenza sociale – ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche sociali, Luigina Di Liegro, in un convegno sul disagio mentale organizzato dalla Asl Roma E e dalla Fondazione – una priorità da affrontare, alla base di tanti altri problemi. Il 6% della popolazione italiana tra i 6 e i 19 anni soffre di problemi depressivi. Nel Lazio, si stima che circa 30.000 giovani tra 14 e 24 anni soffrano di disturbi alimentari: di questi, 2.200 ha problemi di anoressia, 7.300 di bulimia nervosa. Non solo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità considera che la depressione sarà, dal 2012, più frequente delle malattie cardiache e diventerà la causa più importante di inabilità al lavoro». Nella Capitale, i soggetti classificabili come “fragili” sono 275.000. «La Regione – ha aggiunto Di Liegro – ha approvato un piano triennale da 24 milioni di euro per la rete dei servizi per la salute mentale. Nella prima fase, con 300.000 euro, si provvederà a un sistema informativo integrato su tutte le attività impegnate in questo ambito».

Tra coloro che presentano una forma di disagio mentale, il 18% vive solo, il 70% in famiglia, il 12% in altre soluzioni abitative. L’1% della popolazione, poi, soffre nella vita di schizofrenia. Di loro, si occupano i centri di salute mentale e un contributo determinate è quello dei volontari. «Con il corso “volontari e famiglie in rete” – ha affermato Josè Mannu, psichiatra – ci occupiamo di formare volontari affinché possano avere il comportamento più adeguato nei confronti del disagio mentale. Nelle prime tre edizioni, sono stati formati oltre 100 volontari e oggi 35 di loro svolgono la attività in sette strutture sanitarie, altri 30 hanno costituito due gruppi di “auto-aiuto”, contribuendo a diffondere le giuste conoscenze». Un’iniziativa promossa dalla Fondazione Don Luigi Di Liegro che, tra poco più di un mese, verrà replicata. «A gennaio ripartiremo», ha ricordato Mannu. Il corso è strutturato in tre moduli: una prima parte teorica, un tirocinio e, per finire, la prassi operativa, alla fine del 2010. Gli interessati possono trovare informazioni sul sito www.fondazionediliegro.it o rivolgersi al numero 0669820486. Accanto a questi progetti già rodati, ne è partito un altro, “In linea insieme”. «L’obiettivo – ha concluso il direttore della Scuola Atc, Toni Fenelli – è formare cittadini volontari che, dopo un’adeguata preparazione e un incremento della loro conoscenza in materia di salute mentale, svolgano una funzione di mediazione tra il servizio sanitario psichiatrico e i medici di base». di LUCA BRUGNARA

tratto da: Il Messaggero 01/12/09

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