ddl
Apre il cantiere
venerdì, aprile 26th, 2019
Si avvicina la conferenza nazionale. Il cantiere salute mentale ritorna in Parlamento.
Il Disegno di legge “Disposizioni in materia di tutela della salute mentale volte all’attuazione e allo sviluppo dei principi di cui alla legge 13 maggio 1978, n. ...
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Le ragioni del Ddl. I diritti valore assoluto
domenica, novembre 26th, 2017

Il
disegno di legge 2850 intende conferire ulteriore efficacia ai principi della “legge Basaglia”, rilanciando l’attualità delle linee di fondo e ulteriormente valorizzandole nell’attuale contesto costituzionale, normativo e sociale. Non un’iniziativa legislativa di revisione. Nessuna delle disposizioni introdotte con questo disegno di legge modifica o integra il testo della l. 180/1978, fatta eccezione per la previsione di un’ulteriore garanzia sostanziale e processuale contro la disumana pratica della contenzione meccanica nei servizi psichiatrici.
L’obiettivo che si propone di perseguire è quello di rilanciare l’applicazione della l. 180/1978, rafforzarne i contenuti di assistenza effettiva e universale sul territorio nazionale, confermare la portata di definizioni e principi che non meritano di mutare ma, al contrario, di essere sviluppati ed estesi. Viene pertanto garantita l’effettività del
diritto alla salute, il quale, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità non è – conviene ricordarlo – “assenza di malattia”, ma si definisce come
stato “psicofisico di benessere”.
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Le ragioni del Ddl. Ingenti risorse, bruciate nella “residenzialità ”
domenica, novembre 12th, 2017

Le “Strutture residenziali” sono presenti in tutte le Regioni. In alcune, poche, si conta di 1 posto letto ogni 10.000 abitanti in altre si arriva fino a 5 volte tanto. Quasi ovunque si consumano più della metà ( fino ai ...
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Le ragioni del Ddl. Ridurre le drammatiche differenze
domenica, ottobre 22nd, 2017

Centri di salute mentale (Csm), presenti mediamente in numero adeguato in tutto il territorio nazionale (1 ogni 80-100mila abitanti) non sono equamente distribuiti. In alcune Regioni, per via delle razionalizzazioni e degli accorpamenti, vanno ulteriormente riducendosi di numero, insistendo su aree estese e popolazioni sempre più numerose. Sono aperti per fasce orarie ridotte. Ad eccezione di alcune realtà regionali, i Csm sono aperti per 8- 12 ore al giorno per 5 giorni alla settimana. Gli interventi di gestione della crisi, di presa in carico individuale, di sostegno alle famiglie e all’abitare, di integrazione sociale, finiscono per essere insufficienti o del tutto assenti. Frequente è la riduzione alle sole visite ambulatoriali (con il ricorso a sterminate liste di attesa) per prevalenti prescrizioni farmacologiche.
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Ddl Dirindin-Manconi ottimo strumento di lavoro.
domenica, ottobre 15th, 2017

Ma serve un confronto
di
Fabrizio Starace, Presidente
SIEP
Gentile direttore (*),
Il
recente intervento di Ivan Cavicchi (vedi) sul DDL Dirindin-Manconi “
Disposizioni in materia di Salute Mentale…” (vedi) fornisce una chiave di lettura originale della crisi del sistema di cura per la salute mentale nel nostro Paese, che abbiamo più volte documentato, anche dalle colonne di questo Quotidiano.
Tra i pochi esperti di sanità pubblica che ne hanno colto la gravità , Cavicchi cita quello che altrove abbiamo definito il “paradosso della salute mentale”, tormentata dall’aumento e diversificazione dei bisogni, da un lato, e la riduzione delle risorse, soprattutto umane, dall’altro.
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La cittadinanza è terapeutica
domenica, ottobre 8th, 2017

Vorremmo che la
Giornata per la Salute Mentale ponesse al centro l’attenzione più profonda per “le domande più autentiche di una persona che vive l’esperienza. Anche se spesso inespresse o negate, esse non sono diverse da quelle di ciascuno altro: una casa, degli amici, affetti esclusivi, un lavoro, il divertimento, il diritto di abitare una città , il denaro per vivere, la possibilità di professare un credo religioso, la libertà di parlare ed esprimersi. Le sue fatiche sono invece molto più grandi rispetto a quelle di chi non soffre: le idee possono essere bizzarre e non comprese. Le risposte affettive inadeguate, le reazioni inaspettate, la voce per chiedere e rivendicare i propri diritti molto debole oppure spropositata. Le sue parole possono risuonare come una minaccia, quando sono invece una dolorosa richiesta d’aiuto. Tante persone riescono a formulare così impulsivamente il loro bisogno di cura e di vicinanza da risultare aggressivi agli occhi degli altri”.
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Le ragioni del Ddl. Il sogno della piccola scala e il gigantismo istituzionale
domenica, ottobre 1st, 2017

Malgrado la frammentarietà e la scarsità di studi valutativi, l’insufficienza di strumenti di verifica e di vigilanza e la disattenzione dei Ministeri, delle Regioni e delle Aziende che si sono succeduti, una descrizione qualitativa e quantitativa del sistema salute mentale ...
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Le ragioni del Ddl. Mezzo secolo di esperienze per ricominciare
sabato, settembre 23rd, 2017

Il rapporto del febbraio 2013 della Commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del servizio sanitario nazionale, presieduta dal sen. Ignazio Marino, su “alcuni aspetti della medicina territoriale, con particolare riguardo al funzionamento dei Servizi pubblici per le tossicodipendenze e dei Dipartimenti di salute mentale”, approvato all’unanimità , costituisce il documento ...
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Pazienti psichiatrici, un disegno di legge per rilanciare Basaglia
sabato, settembre 23rd, 2017

di
Viola Rita.
Più di 20 mila pazienti sono ospitati in residenze di salute mentale. E alcuni vi rimangono inerti per più di 30 anni. Anche la contenzione fisica, ormai illecita, è talvolta ancora messa in atto: dati che devono essere riconsiderati per una migliore gestione dell’assistenza psichiatrica
Più di una persona su 100 è affetta da un disturbo mentale grave e ancora numerosi servizi di salute dedicati a queste patologie severe operano la contenzione meccanica del paziente, una pratica, ormai illecita, che serve a contenere la persona e limitarne i movimenti.
Si tratta di dati che fanno riflettere, su cui si può fare ancora tanto:
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Rilanciare e dare concreta attuazione alla legge Basaglia.
mercoledì, settembre 20th, 2017
Presentato Ddl al Senato da Dirindin (Mdp) e Manconi (Pd)
Piano nazionale per la salute mentale; articolazione sul territorio dei servizi di base dipartimentale; trattamento della crisi e dell'urgenza, raccordo tra Dsm, istituti di pensa e Rems; finanziamenti per il personale, la formazione e la riqualificazione dei luoghi di cura. Questi alcuni dei principali obiettivi del provvedimento che punta a garantire diritti e libertĂ fondamentali alle persone con disturbi mentali.
Rilanciare i principi e l’applicazione della legge n. 180 del 1978, Legge Basaglia, rafforzandone i contenuti di presa in carico effettiva e universale su tutto il territorio nazionale, confermandone la validitĂ delle linee di fondo e dei principi ispiratori che devono essere sviluppati ed estesi a tutta la cittadinanza. Questi gli obiettivi principali del Disegno di legge sulla Salute mentale, a prima firma dei SenatoriÂ
Nerina Dirindin (Mdp)eÂ
Luigi Manconi (Pd), presentato nel corso di una conferenza stampa oggi al Senato.
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