pericolositĂ
Cinque anni senza OPG. E non se ne sente la mancanza
sabato, maggio 16th, 2020

[Illustration by Tomi Um]
di
Pietro Pellegrini e
Giuseppina Paulillo, Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche Ausl di Parma
Se non avessimo avuto la pandemia da Covid-19 e il relativo lockdown avremmo certamente fatto il punto sullo stato di ...
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Sui fatti di Trieste ho qualcosa da dire
martedì, ottobre 8th, 2019

Di
Allegra Carboni
Quanto accaduto nel pomeriggio di venerdì 4 ottobre a Trieste è una tragedia. La morte di due giovani uomini, che indossino o meno la divisa, è una notizia drammatica, che dal punto di vista mediatico risulta ancora più impattante quando riguarda due poliziotti, che rappresentano lo Stato e sono morti, come si dice in questi casi, nell’adempimento del loro dovere. Il dolore che avvolge le famiglie e gli amici delle due vittime, Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, merita rispetto e vicinanza.
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La pericolositĂ delle psichiatrie. Commento al numero 370/2016 di aut aut.
lunedì, settembre 12th, 2016

di
Silvia D'Autilia.
[Pubblicato su Charta Sporca l'8 Settembre 2016
http://www.chartasporca.it/la-pericolosita-delle-psichiatrie/]
Perché trovarsi davanti a un pazzo sapete che significa?
Trovarsi davanti a uno che vi scrolla dalle fondamenta tutto quanto avete costruito in voi,
attorno a voi, la logica, la logica ...
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Terrorismo, criminalità e disturbi mentali. Perché non esiste un legame diretto
sabato, settembre 3rd, 2016

di
Pietro Pellegrini (*)
I fatti di sangue accaduti recentemente in diversi paesi Europei hanno portato alcuni commentatori dei mass media a collegare le condotte criminali e terroristiche ai disturbi mentali. Si tratta di una lettura assai preoccupante che richiede alcune ...
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Il diritto al processo
mercoledì, giugno 22nd, 2016

di Pietro Pellegrini (*)
Una serie di tragici e orribili fatti, femminicidi, omicidi, tentati omicidi, capitati nel nostro territorio e nel nostro paese preoccupano l’opinione pubblica e pongono domande di diversa natura che richiedono l’analisi di molteplici elementi biologici educativi, psicologici, sociali, economici, culturali, valoriali, giuridici, etici.
Insieme a questo sono certamente utili una sensibilità per quanto attiene la sicurezza e la qualità della convivenza sociale e un’attenzione che contrasti ogni forma di indifferenza e disinteresse e aiuti mediante una vigilanza attiva a migliorare il delicato lavoro delle forze dell’ordine, dei servizi educativi, sociali e sanitari nonché a rendere partecipi e protagonisti i cittadini, le famiglie e tutte le articolazioni della comunità senza mai travalicare nei modi, linguaggi e toni i limiti imposti dalla misura e dal buon senso.
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Il diritto di essere riconosciuto colpevole
sabato, gennaio 30th, 2016

di Anna Poma.
Egregio Direttore (della Nuova Venezia, ndr)
abbiamo atteso alcuni giorni prima di inviare questa nostra perché ci è parso che qualsiasi parola, lettura, prospettiva intorno all’omicidio di Nelly Pagnussat, la donna uccisa a Mestre dal vicino di casa (
...
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Si può trattare la sofferenza con la violenza?
martedì, dicembre 15th, 2015

Di
Giovanni Rossi.
Pensavo, assistendo al convegno “
lo psichiatra e il paziente in cura” (Mantova 12 dicembre) che gli psichiatri sono come i
conducenti di autobus. Ci sono quelli che se gli chiedi una indicazione ti mostrano il cartello con su scritto “vietato parlare al conducente” e ci sono quelli che ti aiutano dandoti indicazioni.
I primi si difendono dietro al cartello di divieto, i secondi aggiungono qualcosa al servizio di trasporto pubblico : le loro indicazioni ci accompagnano anche una volta scesi dall'autobus nel tratto di strada che faremo da soli. Da una parte laÂ
psichiatria difensivadall'altra quella di iniziativa.
Il confronto tra giuristi e psichiatri è ruotato attorno al tema dei “doveri” di chi opera in psichiatria.
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PericolositĂ o allarme sociale?
mercoledì, settembre 9th, 2015

di
Roberto Morsucci (*).
Ora basta. Veramente non se ne può più. E' mai possibile che qualunque persona che commetta un'azione violenta sia da iscrivere di diritto fra i malati psichiatrici?
E cosa mai sarĂ questa "pericolositĂ sociale" che ci viene condita in tutte le salse e sta stravolgendo tutta la nostra civiltĂ giuridica?
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Lo stigma e la non innocenza dei servizi psichiatrici
martedì, luglio 21st, 2015

di
Vito D’Anza.
Ci sono
parole o espressioni usate, o spesso abusate, che ormai hanno perso senso e significato, e risuonano
vuote alle orecchie di tanta gente. Non in assoluto certo, si tratta di uno "svuotamento" che dipende da quante persone le pronunciano e dal senso che di volta in volta viene attribuito a tali parole. Nel caso in questione mi riferisco a una certa psichiatria, e a certi psichiatri. Parole dette quasi avessero un senso liberatorio immediato e risolutivo, come se fossero magicamente capaci di mettere tutti d'accordo, di conciliare tra loro prassi (e teorie) le piĂą disparate e spesso contrapposte.
L’una e l’altra psichiatria, dalle diverse facce e dagli opposti significati.
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Appello contro la barbarie, le misure di sicurezza e la pericolositĂ sociale
mercoledì, giugno 10th, 2015

Prima dello scandalo provocato da un’indagine della Commissione d’inchiesta del Senato e dell’affermarsi del vasto movimento d’opinione che ha sostenuto i provvedimenti culminati nella legge n.81/2014, le persone non imputabili o semimputabili per disturbo mentale, se ritenute “socialmente ...
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