risorse economiche
La crisi per rilanciare
domenica, maggio 10th, 2020

Di
Vito D'Anza
Durante la Fase 1 della pandemia Coronavirus la Conferenza Salute Mentale aveva inviato un appello al Governo e alle Regioni segnalando come il tema della salute mentale dovesse diventare un obiettivo prioritario per contrastare la pandemia e aveva ...
Categoria: Leggi e strumenti nazionali | 1 Comment »
Il 20 febbraio a Cagliari per contrastare il taglio dei servizi
martedì, febbraio 18th, 2020

[articolo uscito su
sardegnareporter.it]
Un incontro aperto a tutti per affrontare il problema del ridimensionamento dei servizi territoriali di salute mentale in Sardegna: si terrà giovedì 20 febbraio, alle ore 16, l’assemblea pubblica organizzata dall’ASARP (Associazione Sarda per l’Attuazione ...
Categoria: Dalla stampa | 1 Comment »
La Regione Lazio scopre il territorio. Veramente?
domenica, gennaio 12th, 2020

Il 2020 sarĂ per la Regione Lazio l'anno della salute mentale.
Dobbiamo passare ad un sistema che punti al potenziamento della rete dei servizi territoriali e quindi anche alle tematiche legate alla salute mentale.
Questa è ...
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Rompiamo il Silenzio Puglia: il 1 aprile riparte la mobilitazione
lunedì, marzo 18th, 2019

Rompiamo il Silenzio: un movimento che raccoglie associazioni di utenti e familiari, operatori dei servizi pubblici di salute mentale, cittadini e rappresentanti della societĂ civile che hanno sottoscritto un documento di denuncia sulla condizione dei servizi di salute mentale in Puglia. I CSM sono diventati luoghi sempre meno accoglienti, se ...
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Salute mentale globale: un approccio di sistema contro i particolarismi disciplinari
venerdì, marzo 15th, 2019

di
Fabrizio Starace
Uno dei limiti con cui devono confrontarsi le politiche di salute mentale nel nostro Paese è il particolarismo, ossia il restringere analisi e proposte operative all’ambito di specifica competenza tecnica o di appartenenza disciplinare, senza minimamente interrogarsi sull’impatto che le stesse hanno sul sistema globale che pretendono di ...
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Le ragioni del Ddl. Ingenti risorse, bruciate nella “residenzialità ”
domenica, novembre 12th, 2017

Le “Strutture residenziali” sono presenti in tutte le Regioni. In alcune, poche, si conta di 1 posto letto ogni 10.000 abitanti in altre si arriva fino a 5 volte tanto. Quasi ovunque si consumano più della metà ( fino ai ...
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Le ragioni del Ddl. Ridurre le drammatiche differenze
domenica, ottobre 22nd, 2017

Centri di salute mentale (Csm), presenti mediamente in numero adeguato in tutto il territorio nazionale (1 ogni 80-100mila abitanti) non sono equamente distribuiti. In alcune Regioni, per via delle razionalizzazioni e degli accorpamenti, vanno ulteriormente riducendosi di numero, insistendo su aree estese e popolazioni sempre più numerose. Sono aperti per fasce orarie ridotte. Ad eccezione di alcune realtà regionali, i Csm sono aperti per 8- 12 ore al giorno per 5 giorni alla settimana. Gli interventi di gestione della crisi, di presa in carico individuale, di sostegno alle famiglie e all’abitare, di integrazione sociale, finiscono per essere insufficienti o del tutto assenti. Frequente è la riduzione alle sole visite ambulatoriali (con il ricorso a sterminate liste di attesa) per prevalenti prescrizioni farmacologiche.
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Le ragioni del Ddl. Il sogno della piccola scala e il gigantismo istituzionale
domenica, ottobre 1st, 2017

Malgrado la frammentarietà e la scarsità di studi valutativi, l’insufficienza di strumenti di verifica e di vigilanza e la disattenzione dei Ministeri, delle Regioni e delle Aziende che si sono succeduti, una descrizione qualitativa e quantitativa del sistema salute mentale ...
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Salute mentale, cure a rischio. Ecco la mappa delle diseguaglianze
domenica, ottobre 1st, 2017

diÂ
Fabrizio Starace (presidente SocietĂ italiana di Epidemiologia psichiatrica);
Flavia Baccari
La connotazione territoriale e comunitaria della psichiatria italiana è chiaramente esplicitata negli atti normativi e nei documenti di programmazione nazionali e regionali. Anche la componente ospedaliera dei Dipartimenti di Salute mentale, costituita dai Servizi psichiatrici di diagnosi e cura, è stata riformata - ben prima del Dm 70/2015 - prevedendo un numero di posti letto non superiore a 15 e un rapporto tendenziale posto-letto/popolazione adulta residente pari a 1/10.000.
Ciononostante, la differente operatività dei sistemi di cura per la salute mentale nei contesti territoriali e ospedalieri non è mai stata sistematicamente valutata nelle diverse Regioni italiane. La recente pubblicazione dei dati del Sistema informativo Salute mentale (ministero Salute, 2016) e l’elaborazione di indicatori di struttura e di processo su base regionale, condotta dalla Società italiana di Epidemiologia psichiatrica (Starace et al., 2017), ha consentito la costruzione di due Indici sintetici per caratterizzare l’Assistenza psichiatrica ospedaliera/residenziale (centrata sul posto-letto) e l’Assistenza psichiatrica territoriale (centrata nella comunità ) in ciascuna Regione.
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Cantiere Salute Mentale 13. In Italia mancano risorse e personale
domenica, giugno 11th, 2017

Una dettagliata e minuziosa analisi delle strutture e delle attività dei Dipartimenti di salute mentale in Italia è stata compiuta dalla Società italiana di epidemiologia psichiatrica che ha redatto un focus confluito in una pubblicazione presentata di recente a Bologna dalla
Siep, la SocietĂ italiana di epidemilogia psichiatrica.
Fabrizio Starace, presidente Siep sottolinea: "Il principale nodo da sciogliere? Sono le disuguaglianze regionali. Differenze intollerabili".
E’ impietosa la fotografia delle Regioni scattata dalla
Siep, la SocietĂ italiana di epidemiologia psichiatrica, che nei giorni scorsi ha presentato a Bologna un lavoro di analisi nel corso di una riunione scientifica a tema.
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