LaP1_129TUTTI A L’AQUILA IL 2 LUGLIO!

Una giornata nazionale per discutere di legge 180, di diritti negati, di società accoglienti. L’idea di una Festa Nazionale della salute mentale è venuta durante una riunione del Forum della salute perché, discutendo dell’evoluzione dei servizi psichiatrici dopo la legge 180 e dei tentativi di ripristinare i manicomi, ci è sembrato evidente che questa vicenda rinvia alla necessità di costruire una società inclusiva in cui non sia il profitto a dettare legge e in cui la libertà sia per tutti la condizione del riscatto sociale. Perciò ci è sembrato naturale proporre il tema della salute mentale come uno dei tratti identitari di SEL.

Abbiamo scelto la città dell’Aquila come luogo della festa perché i suoi abitanti devono ricostruire la loro vita prima che la loro casa e la loro città e abbiamo voluto contribuire al loro dibattito su come utilizzare spazi e risorse umane per riconnettere i legami sociali spezzati dal terremoto. Siamo infatti convinti che da questa catastrofe naturale possa nascere una vera stagione di innovazione sociale, con la partecipazione dei cittadini, malgrado il “miracolo” berlusconiano del progetto C.A.S.E.

Infine abbiamo chiesto al Dipartimento di salute mentale di Trieste di portarci Marco Cavallo, il cavallo di cartapesta costruito dai malati per riconquistare la città, come fece il cavallo di Troia.

Marco Cavallo rappresenta chi ha superato le barriere della paura, della diffidenza,dell’emarginazione sociale, restituendo cittadinanza a coloro a cui era stata negata e attribuendo nuovo significato alla parola normalità. Percorrerà le strade del centro cittadino fino a piazza del Duomo, accompagnato dal corteo dei partecipanti alla festa e da Nichi Vendola che parlerà all’arrivo.

Ci saranno anche due dibattiti, uno al mattino sullo stato di attuazione della legge 180, una al pomeriggio sull’utilizzo degli spazi dell’ex ospedale psichiatrico dell’Aquila. Al dibattito parteciperanno i rappresentanti nazionali di Psichiatria democratica, del Forum della salute mentale, dell’Unasam, della fondazione Basaglia, della CGIL, del Comune e della ASL dell’Aquila.

L’abbiamo chiamata “festa dei sani e dei matti” proprio per indicare come i diritti di libertà e cittadinanza riguardino tutti e non si possono difendere separatamente.

Spero di avervi incuriosito e stimolato a venire; faremo insieme una bella festa e, dopo i successi delle elezioni amministrative e dei referendum, riprenderemo il cammino per costruire un’ Italia migliore con tanti pezzi della società.

Betty Leone

1 Comment

  1. Comincia a raccontare tutto del tuo lungo viaggio, continueremo in dialogo serrato con te. Anche noi vediamo le storie e le ingiustizie che vedi tu, anche noi vogliamo costruire un’italia migliore come te. E magari conservare i nostri appunti in un’agenda, che ne dici?

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