La storia di “Tramart”, il video sul tram triestino, a puntate

La lettera inviata al gestore della tramvia ha in allegato il progetto di un vero e proprio evento. L’idea è di collocare il video in un contenitore costruito ad hoc, con la partecipazione del Gruppo 78 International Contemporary Art Trieste che già qualche anno prima, in occasione del centenario del tram, aveva realizzato alcune installazioni e performances lungo il percorso del tram. Gli artisti, si dice nella descrizione, metterebbero a disposizione il materiale già prodotto. Con la differenza che stavolta il luogo espositivo ipotizzato è una vettura, «compatibilmente con le normative e le possibilità tecniche».

Al video, quindi, si aggiungerebbero altri contributi quale un virtuale allungamento del percorso del tram fino alle Rive, un’intervista all’ultimo frenatore Guido Trani e alcune rielaborazioni grafiche. Una, in particolare, suona invitante. «“Travestire” la vettura ispirandosi al mitico yellow submarine dei Beatles e/o altre versioni più o meno visionarie: TramOrient-Express, GraffitTram e simile».

-continua-

di Korallina

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