Bonato marco cavallo 2010_2Dalla penisola iberica è annunciato l’arrivo di una rappresentativa nazionale spagnola che, dal 3 al 5 settembre 2010, sui campi dell’ASD San Luigi di via Felluga 58 a Trieste, parteciperà al Torneo internazionale di Calcio a 7 “Marco Cavallo”, giunto alla sua tredicesima edizione. La formazione delle “furie rosse” andrà così ad affiancare le squadre francesi di Rouffach e di Erstein che avevano già annunciato da tempo la loro partecipazione, oltre alle formazioni italiane di Lecce, della siciliana Barcellona Pozzo di Gotto, di Foligno, Pontedera, Pordenone, Udine, Gorizia, Villaggio del Fanciullo e quella dei padroni di casa della Polisportiva Fuoric’entro Trieste. Il 13° Torneo “Marco Cavallo” assumerà così contorni sempre più internazionali.

Il progetto della nazionale spagnola da portare a Trieste parte da lontano, grazie ai buoni rapporti da tempo instaurati dagli organizzatori della Polisportiva Fuoric’entro con lo psichiatra andaluso Andrés Lopez Pardo, presidente della Fondazione Faisem (Fondazione pubblica dell’Andalusia per la salute mentale), un’istituzione di appoggio pubblico che si occupa di salute mentale. In Spagna, infatti, esiste una rete pubblica ed una rete d’appoggio pubblico – privata ad esso collegata.

“Il nostro rapporto con Trieste – spiega Andrés Lopez Pardo – risale al 1987, quando in Andalusia partì la prima riforma psichiatrica. Tramite il Dipartimento di salute mentale venimmo a Trieste per vedere come funzionavano le cose dopo la legge Basaglia. Il risultato fu una riforma che chiuse i manicomi, sostituendoli con case famiglia, centri diurni ed imprese sociali. Insomma, una rete di appoggio pubblico collegata alla sanità pubblica vera e propria”. Una fondazione come la Faisem, può contare su di un bilancio di 43 milioni di euro annui, destinati ad una rete composta da circa 1500 operatori che si occupano di circa 8000 utenti con problemi mentali gravi.

Lo psichiatra Lopez Pardo, appassionato di sport, ha cercato di costituire un’associazione sportiva simile all’italiana Anpis (Associazione nazionale polisportive per l’integrazione sociale, della quale la Polisportiva Fuoric’entro risulta tra i soci fondatori), creando così l’Aedir (Associazione statale sportiva per l’integrazione e per la riabilitazione psichiatrica) che farà il suo esordio proprio a Trieste. “Abbiamo scelto il Marco Cavallo – spiega Lopez Pardo – per l’esordio dell’Aedir. E porteremo a Trieste undici giocatori provenienti da Madrid, Siviglia, Malaga e Jaen. Per noi sarà il debutto assoluto”. E per il “Marco Cavallo” un onore ed un significato da non sottovalutare.

 Il 13° Torneo Marco Cavallo viene organizzato dalla Polisportiva Fuoric’entro in collaborazione con il DSM e l’Azienda Sanitaria Triestina e con il contributo della Regione FVG, dell’Assessorato allo Sport del Comune di Trieste, della Fondazione Casali e della BCC di Staranzano. La manifestazione gode inoltre del patrocinio della Federazione Italiana Gioco Calcio nazionale (unico torneo di calcio a 7 che gode di tale beneficio) e del Coni regionale.

La manifestazione è riservata a società che operano nel campo dell’integrazione sociale, con particolare riguardo al tema della salute mentale. Fanno infatti parte delle squadre in lizza utenti, operatori e volontari dei vari Centri di Salute Mentale, ma anche semplici sportivi o appartenenti al variegato mondo del disagio sociale. L’obiettivo degli organizzatori della Fuoric’entro, infatti, è creare formule eterogenee, capaci di stare e crescere assieme, socializzare, scambiarsi esperienze, integrando a 360 gradi chi sta “dentro” e chi “sta fuori” dalla presunta normalità.

Nell’edizione 2010, la manifestazione intende aprirsi più che mai alla cittadinanza comprendendo, oltre a quello calcistico, anche un evento musicale, il “Marco Cavallo Festival” che si svolgerà il 4 settembre a partire dalle ore 20 all’interno della struttura del campo di San Luigi.

Info:

Polisportiva Fuoric’entro

Via delle Beccherie 14 – 34100 Trieste

Tel/Fax: +39 040 365687 (mattino)

Web: www.fuori-centro.org

1 Comment

  1. …IL VINCITORE?…UN SOGNATORE CHE NON SI E’MAI ARRESO…nello sport per raggiungere un risultato,nel lavoro per raggiungere un obiettivo, ma nella vita soprattutto per combattere difficoltà,situazioni momentanee,malattie,dipendenze, ci sono sfide,affascinanti che vale la pena saper cogliere con entusiasmo, con applicazione, dedizione.Sogni la vittoria anche se sai già che non sarà sempre facile; accettare una sfida molto spesso comporta rinunce e l’accettazione di regole.Sogni la vittoria sapendo che dovrai essere fortemente motivato, preparandoti al prezzo che sai già dovrai pagare, sai già in partenza che sarà salato…le rinunce, i sacrifici, il lavoro duro,la dedizione totale al compito e all’obiettivo. Sogni la vittoria quando ti sembrerà perfino di andare contro vento pur avendo la certezza che in ogni modo hai dato il meglio di te stesso.Sogni la vittoria anche se sai già che spesso sarài da solo e allora in certi momenti ti viene da pensare che è veramente dura,e ti viene anche un po’ di malinconia.Sai già che dovrai confrontarti con i giudizi delle persone, pensi che in fondo valutazioni ad “occhio e croce” non andrebbero mai fatte perchè la Croce è Sacra, l’occhio spesso è puttana e guarda solo ciò che vuole…capita a volte, quando hai paura e sei in difficoltà e pensi di non farcela!…Sogni la vittoria cantando uno su mille ce la fà pensi cosa ne sarà degli altri novecentonovantanove e tifi per loro perchè sai già che stanno preparandosi alla riscossa.Ci vorrà equilibrio…nel gioco come nella vita , essere capaci di allargare il campo quando attacchi e restringerlo in fretta quando devi difenderti, servirà attenzione e concentrazione e poi c’è da pressare,correre, attaccare,rientrare,difendere per ripartire per tornare a riattaccare…ciò che si aspetta la gente che tifa per te.E quando la tua sfida è sorretta da altissimi valori morali, quando sai che ce l’hai fatta nonostante la fatica su campi infangati, sorridi leggendo e ascoltando gli altri che parlano della tua impresa, ma che ne sanno?…dovrebbero sconfinare in pagine di poesia, quelle che ha scritto tu, con i l tuo sudore. Capita a volte, quando hai paura e sei in difficoltà, sì, può capitare che ti dimentichi chi sei, da dove sei partito e di cosa sei stato capace di fare…fino ad ora. Nella vita…conta solo chi sei oggi, un Vincitore, un Vincitore!…chi eri nel passato non gliene può fregare di meno a nessuno.
    E allora?…forza ragazzi…forza Italiani…fuerzas españolas…allez francais…mancano solo pochi giorni al Torneo Marco Cavallo…bravi! continuate ad allenarvi

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