stopopgVenerdì 23 dicembre 2016, antivigilia di Natale, una delegazione di stopOPG è tornata a visitare l’OPG di Montelupo Fiorentino.

L’autorizzazione dal Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria DAP è arrivata solo pochi minuti prima dell’ingresso. Inoltre, da segnalare negativamente è la scelta del DAP che ha negato l’ingresso in OPG ai giornalisti, con i quali l’incontro si è svolto nella sala colloqui.

E’ stata un’occasione importante, per incontrare le persone internate e gli operatori, con la direttrice Antonella Tuoni, nella quale abbiamo confermato l’impegno del nostro Comitato per la chiusura definitiva degli OPG, che deve avvenire rispondendo ai bisogni di cura dei pazienti e ai diritti dei lavoratori della struttura. Importante è anche si discuta e si decida finalmente sul destino della struttura.

Le persone internate sono ormai solo 8 (6 dalla Toscana e 2 dalla Liguria): la chiusura è quindi imminente e non sarebbero tollerabili ulteriori ritardi da parte delle regioni Toscana e Liguria, visto che l’OPG di Montelupo Fiorentino è ancora aperto a quasi due anni dalla data fissata dalla legge per la chiusura (come quello di Barcellona Pozzo di Gotto). Sono invece chiusi quelli di Aversa, Napoli, Reggio Emilia, mentre l’Opg di Castiglione delle Stiviere ha solo cambiato targa diventando una mega Rems.

La delegazione di stopOPG che ha visitato l’OPG di Montelupo F.: Stefano Cecconi (Cgil nazionale), Denise Amerini (Fp Cgil nazionale), Cesare Bondioli (Psichiatria Democratica), Vito D’Anza (Forum Salute Mentale), Mauro Fuso (Cgil Toscana) Maria Grazia Giannichedda (Fondazione Basaglia), Donato Petrizzo (Fp Cgil Toscana), don Armando Zappolini (Cnca), Maria Grazia Antoci e Chiara Fusi (Cittadinanzattiva), Paolo GrassoRita Filomeni Poeta e autrice teatrale.

Era presente il Commissario unico per il superamento degli OPG Franco Corleone, cui stopOpg ha rivolto un ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi.

Nell’occasione stopOPG ha annunciato due eventi: a Trieste (27 e 28 gennaio) e a Roma (14 o 16 febbraio al Senato), a conclusione del faticoso processo di chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, mancano infatti pochi giorni alla chiusura degli ultimi due Opg ancora aperti (Montelupo Fiorentino e Barcellona Pozzo di Gotto).

Un primo evento si svolgerà a Trieste: il 27 gennaio pomeriggio  in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia con la Presidente Debora Serracchiani, l’Assessore Sandra Telesca, il consigliere Franco Rotelli (a conclusione della mostra di Sambonet “I volti dell’alienazione”). Quindi sabato 28 gennaio al teatro Franca e Franco Basaglia l’assemblea e i lavori scientifici.

Il processo di superamento degli OPG con la loro chiusura si trova in una nuova fase: ora è cruciale dimostrare, con le pratiche, che le stesse Rems (le Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza detentiva)  possono essere ridimensionate e forse del tutto superate. E questo implica ragionare su cosa si costruisce intorno e prima delle Rems, per evitare che diventino i nuovi contenitori, certo più decorosi degli Opg ma destinate a riprodurne la funzione. Per fare in modo che il superamento degli Opg, come ci ha insegnato l’esperienza della chiusura degli Ospedali Psichiatrici, sia accompagnata dalla costruzione di concrete alternative alla logica manicomiale, per affermare invece il diritto alla salute mentale e alla piena e responsabile cittadinanza delle persone sofferenti.

L’occasione è importante per mettere a confronto voci ed esperienze di vari Dipartimenti di Salute Mentale e Rems italiane, della Magistratura, dei cittadini utenti e dei loro familiari, oltre che per gli interventi di rappresentanti delle Istituzioni nazionali e locali.

A breve il Programma e le informazioni per partecipare.

E’ utile segnalare da subito la partecipazione scrivendo a redazione@stopopg.it

Un evento sarà organizzato anche a Roma al Senato il 14 o il 16 febbraio.

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