auschwitz1Carissimo Luigi,

Tu lo sai come la penso. Sono d’accordo su tutto, fuorché su un unico importante dettaglio. Il progetto T4 non fu una “follia”, bensì un fatto di “Ragione” (“Raison – Vernunft”). Una famosa frase di Hitler dice: “Se non ci fosse l’ebreo dovremmo inventarlo E’ meglio che il demone stia fuori di noi, così noi possiamo meglio affrontarlo e combatterlo, piuttosto che stia dentro di noi “. L’altro ieri ero all’Istituo Italiano di Cultura di Monaco, ed ho tenuto un discorso sulla deportazione dei 29 pazienti psichiatrici ebrei dall’OPP di San Giovanni avvenuta il 28 di marzo 1944. E ho chiosato questa frase di Hitler, sostituendo: “Il folle” all'”ebreo”. Vale a dire che “se il folle non esistesse bisognerebbe inventarlo. E’ meglio che il demone – della follia – stia fuori di noi, così che possiamo meglio affrontarlo e combatterlo, piuttosto che staia dentro di noi”. In questi giorni gira un film (molto bello, che consiglio a tutti di andare a vedere) su Heinrich Himmler, che era una “brava persona”. Sto cercando ancora di capire bene fino in fondo quanto sia pericolosa la “banalità del male” di cui parla la Hannah Arendt. Essa è assolutamente attuale, perché vuol dire che le aberrazioni della Psichiatria (la fede nell'”incapacità TOTALE” di intendere e di volere, con annessi OPG in tutto il mondo, la contenzione e via dicendo) fanno parte della stessa “banalità del male”. In altre parole gli psichiatri e che fanne le perizie, inviando in OPG per presunta “pericolosità” e gli psichiatri e gli infermieri che legano sono delle “brave persone”, nel senso himmleriano. Bravi  padri di famiglia, mariti/mogli fedeli, affettuosi con i loro figli e via dicendo. La supremazia “acritiva” della Raison (di Voltaire) con la non accettazione delle lingue degli altri.
Buon proseguimento.

Lorenzo

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