La contenzione si nasconde nei luoghi della cura.
Una pratica che è il terrore e l’incubo di uomini e donne, di vecchi e bambini, di tutti quelli che vivono la fragilità delle relazioni, il dolore della solitudine, l’isolamento, il peso insopportabile della loro esistenza. La contenzione non solo impaurisce, ferisce, umilia chi la subisce, ma anche gli operatori sanitari (medici, infermieri), che, non più soggetti portatori di competenze, attività, relazioni, sono ridotti ad un ruolo di freddi custodi. Bisogna liberare entrambi, abolendo le fasce. La rabbia, il dolore, l’impotenza, l’umiliazione che le persone legate devono vivere sono così profondi che a fatica riescono a raccontare …. (leggi tutto)
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