Sarzana. “Apprendiamo con rammarico che nella giornata di Mercoledì la direzione dell’ASL 5 spezzino ha disposto lo sgombero degli spazi occupati nella struttura del vecchio ospedale San Bartolomeo a Sarzana.
La struttura sanitaria, venduta insieme ad altre per ripianare il buco di bilancio pregresso, ospitava ed ancora ospita numerosi servizi territoriali di assoluta necessità per i cittadini, sia Sarzanesi che dei comuni limitrofi quali Fisiochinesiterapia, i poliambulatori, il Cup, il servizio farmaceutico territoriale, il centro prelievi proseguendo con il Servizio di Salute Mentale od il Servizio Tossicodipendenze ed ancora altri”. Così Andrea Germi dell’Italia dei Valori di Sarzana: “Ed ora, come un fulmine a ciel sereno, senza una programmazione ed una tempistica seria, senza che nessuno degli operatori contattati sappia dire con certezza quali potrebbero essere le alternative proposte , la Direzione dell’ASL ha disposto lo sgombero dei servizi. I Cittadini non sanno se la chiusura o il cosiddetto “sgombero” sarà parziale o totale ma quello che colpisce è che tutto dovrebbe essere effettuato in solo 3 giorni ovvero entro il 31 Dicembre. Tutto ciò perché l’acquirente peraltro un soggetto pubblico che dovrebbe,quantomeno, dimostrare maggiore sensibilità alle difficoltà che si verranno a creare, vuole entrare nel possesso del bene immobile entro tale data.
Recenti segnalazioni delle associazioni dei cittadini che denunciavamo le problematiche che sarebbero derivate da questa operazione lasciavano intuire che l’operazione sarebbe temporaneamente slittata di qualche mese in quanto l’Azienda non aveva ancora predisposto soluzioni definitive o quantomeno temporaneamente accettabili in attesa di trovare una definitiva allocazione dei servizi da traslocare .
A questo punto non solo non si conoscono ancora le modalità dei trasferimenti ma neppure si conoscono i tempi e le destinazioni definitive future. Si parla di affitti da pagare per locali in zone non servite da mezzi pubblici o di trovare spazi nel nuovo ospedale già saturo e con problemi di carenza di posti letto, di costruire strutture ex novo che costerebbero milioni di euro, denari che sono comunque non dipsonibili vista la nuova assegnazioni finanziaria concessa dal Governo Centrale alle Regioni per l’anno 2010.
Voci di “corridoio” , generano dubbi anche sulle coperture finanziarie per la costruzione della R.S.A. e l’Hospice.
Da alcune rilevazioni effettuate risulterebbe che il CUP dovrebbe essere trasferito al nuovo ospedale ed accorpato a quello esistente e quindi,tale situazione, non solo priverebbe i cittadini di un centro comodo soprattutto per anziani e disabili ma, addirittura, sembrerebbe che una relazione certifichi la non possibilità di aumentare le postazioni per le prenotazioni gettando il sospetto che l’operazione serva solo per risparmiare personale a parità di postazioni con la conseguente ed inevitabile previsione di allungamento delle snervanti file per l’attesa allo sportello delle prenotazioni. Il Servizio Salute Mentale con quello delle Tossicodipendenze potrebbero finire nei locali ex INAIL situati dietro l’ufficio postale della variante, zona non servita da mezzi pubblici e buia”.
“Ritengo, conclude Andrea Germi dell’Italia dei Valori di Sarzana, assurdo che nel giro di solo tre giorni si riesca a trasferire anche un solo servizio. Sarebbe opportuno conoscere totalmente il piano di riorganizzazione della Casa della Salute, con tempi, allocazione dei servizi, costi da sopportare e tutto quanto utile a non creare disagi ad utenti ed operatori. L’Italia dei Valori chiede pertanto al Sindaco Caleo di farsi garante affinchè non siano creati disagi alla Cittadinanza e siano trovate le soluzioni migliori.Noi dell’Italia dei Valori continueremo a vigilare ponendoci sempre con spirito collaborativo con l’Amministrazione ma sempre e soprattutto “dalla parte dei Cittadini”.
tratto da: http://www.cittadellaspezia.com/Sarzana/Politica/Idv-Sarzana-Vigileremo-affinche-il-55177.aspx