festival dei mattiSabato 14 maggio dalle ore 10 alle ore 17, si terrà l’incontro nazionale del Forum Salute Mentale  all’interno del  Festival dei Matti, che si svolgerà a Venezia nei  giorni  13, 14 e 15 maggio.

L”incontro verrà ospitato da S. Servolo Servizi  nell’isola di San Servolo, dove ha sede anche la  Fondazione Franco e Franca Basaglia.

Aperto al pubblico,  culminerà al pomeriggio, all’Auditorium di Campo Santa Margherita, con la  proiezione di 87 ore e la presentazione della campagna contro la contenzione  insieme ad alcuni artisti ( fumettisti, illustratori) che stanno sostenendo la campagna regalando al Festival 87 disegni /cartolina , ispirati alla tragica prigionia di Francesco Mastrogiovanni.

La  settima edizione del Festival dei Matti, intitolata  Nel nome degli altri,  intende raccontarare   le  sopraffazioni, gli abusi , le contenzioni, l’ esclusione sociale, la  miseria indotta etc,  insomma  la  persistente pericolosità  dei  “non devianti”, in pace e in guerra,  per chi è giudicato  “matto”, e dunque “altro”  in un’ attribuzione che è quasi sempre  una sentenza.

Il programma   dettagliato verrà reso noto nell’arco di qualche settimana,  ma possiamo già dire che prevede eventi nel corso di tutte e tre le giornate ( dal mattino alle 10,00   alla sera alle  23.00 circa).

Per i forensi,  entro il 15 marzo, c’è la possibilità di prenotare  alcune stanze singole  a un prezzo molto conveniente sull’isola di San Servolo ( c’è un battello fino a mezzanotte e ogni mezzora) a 57 euro.

Ulteriori  indicazioni logistiche  saranno disponibili a breve ma  è consigliato prenotare  prima possibile

NEL NOME DEGLI ALTRI

VII edizione 13, 14, 15 maggio 2016 Venezia.

Ci sono sevizie mascherate da giochi di prestigio, intenzioni di cura, di rimedio o precauzione. Sevizie contraffatte da parole patinate e gesti performanti che vorrebbero, senza riuscirci, far sparire la violenza che le abita.

I“matti”, in troppi luoghi ancora, subiscono sevizie come queste, insieme all’astuzia di tacerne e di metterli a tacere.

Dire “matto” è già spostare altrove. Un dire che dà corpo a una barriera, un qui e un là, un dentro e un fuori. Sono sempre ‘gli altri’ a contrapporre, a costruire muri, a tenersi la “ragione”. Così il pericolo presunto torna indietro e le parti si rovesciano. Pericolosi alla fine sono “gli altri ‘ nel cui nome l’altro, il matto, si cancella. La settima edizione del Festival dei Matti, che si svolgerà a Venezia il 13-14 e 15 maggio, “Nel nome degli altri”, intende raccontare tutto questo ovvero: le sopraffazioni, gli abusi, le contenzioni, l’esclusione sociale, la miseria indotta, insomma la persistente pericolosità dei “non devianti”, in pace e in guerra, per chi è giudicato “matto”, e dunque “altro” in un’attribuzione che è quasi sempre una sentenza.

Seguici su Facebook.

Write A Comment