Luigi Benevelli ci segnala le importanti prese di posizione della Cgil Fp di Mantova e di un centinaio di operatori del Dsm contro la proposta di ristrutturazione del Dsm che assegna un ruolo centrale (anche se nascosto) all’opg che disseminerebbe nelle residenze protette del territorio i propri pazienti, esportandovi le proprie logiche.
In allegato il piano di riorganizzazione del DSM (vedi),
Il documento della CGIL Fb Mantova:
“Una sperimentazione è solitamente un tentativo per andare da un punta A a un punto B, definendo i mezzi, i tempi, i percorsi e le risorse per farlo. Nel caso della riorganizzazione del DSM dell’AO Carlo Poma, nel testo c’è scritto che obiettivo della sperimentazione è la riduzione dei ricoveri e il potenziamento dei servizi territoriali. Una prima verifica necessaria quindi, è capire se gli interventi programmati sono utili per almeno avvicinarsi all’obiettivo ..” (leggi tutto)
La lettera degli operatori:
“Questo documento è frutto di una serie di consultazioni condivise tra una parte dei Medici e degli Operatori del Comparto del Dipartimento di Salute Mentale della Provincia di Mantova. Con esso intendiamo esporre le divergenze di principio, riscontrate sia nei metodi sia nei contenuti, riguardo al Progetto Riorganizzativo del Dipartimento che ci è stato proposto; quest’ultimo, pur premettendo la priorità di una “modalità operativa centrata sul territorio attraverso l’implementazione e lo sviluppo di buone pratiche condivise” di fatto, a nostro avviso, disattende clamorosamente i valori fondamentali su cui poggiano i presupposti di una coerente Psichiatria di Comunità. A nostro modo di vedere …” (leggi tutto)
