[articolo pubblicato su adnkronos]
È morto in Gran Bretagna, all’età di 76 anni, Vladimir Bukovsky, lo scrittore che denunciò al mondo la rete degli ospedali psichiatrici usati per mettere a tacere i dissidenti dell’ex Unione Sovietica. Bukovsky fu rinchiuso per 12 anni in prigione, campi di lavoro forzato ed ospedali psichiatrici.
Nel 1971 Bukovsky riuscì a far uscire dalla Russia materiale che provava l’uso da parte dei sovietici degli ospedali psichiatrici per punire i dissidenti. Nel 1976 fu scarcerato e fatto uscire dal Paese in uno scambio con l’allora regime del generale Augusto Pinochet che scarcerò il segretario generale del Partito comunista cileno, Luis Corvalan.
Lo scambio avvenne a Zurigo e dopo Bukovsky si è stabilito a Cambridge, dove è morto la notte scorsa, secondo quanto ha reso noto il Bukovsky Center.