1455972_10152023328494736_20532897_nDa Stefano Cecconi e Denise Amerini il racconto della tappa di Marco Cavallo a Palermo. Una tappa importante, se come ha detto Francesco Gervasi , portavoce del Comitato stopOPG Sicilia, si sta pensando di aprire proprio in Sicilia delle strutture speciali in cui trasferire e rinchiudere nuovamente gli internati, reiterando così le stesse logiche istituzionali degli attuali OPG. Marco Cavallo sull’isola è invece il simbolo dell’impellente richiesta di aprire Centri di Salute Mentale H24, anzicchè nuovi mini manicomi.

REPORT TAPPA PALERMO 17 novembre

MARCO CAVALLO con stopOPG IN SICILIA

E’ arrivato oggi a Palermo, quarta tappa di oltre 16 città italiane che toccherà, Marco Cavallo, il grande Cavallo Azzurro alto quasi 4 metri che nel 1973 Marco Cavallo “ruppe” i muri del manicomio di San Giovanni a Trieste  dando il via al processo di cambiamento e alla Legge 180.

Chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, dire no ai mini OPG o manicomi regionali e chiedere l’apertura di Centri di Salute Mentale h24: sono queste le ragioni che portano in viaggio Marco Cavallo, anche in Sicilia. “Il Viaggio di Marco Cavallo nel mondo di fuori per incontrare gli internati”, è il titolo di questa iniziativa promossa dal Comitato stopOPG e dalle Edizioni alphabeta Verlag con la loro Collana 180 – archivio critico della salute mentale che ha ricevuto anche una la medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Partito da Trieste lo scorso 12 novembre, Marco Cavallo fino al 25 novembre attraverserà l’Italia entrando nei sei ospedali psichiatrici giudiziari per chiederne la chiusura.

“Un viaggio di denucia  – ha affermato Francesco Gervasi, portavoce del Comitato stopOPG Sicilia – che vuole lanciare anche un allarme: al posto degli OPG si stanno progettando delle strutture speciali in ogni regione (i cosiddetti “mini OPG”), in cui trasferire e rinchiudere nuovamente gli internati. Col rischio che si aprano, al posto dei vecchi manicomi giudiziari, nuovi piccoli manicomi regionali. Ecco perché la carovana “Marco Cavallo” chiede invece l’apertura dei centri di Salute mentale per 24 ore”.

Tra la curiosità dei numerosi automobilisti che ha incrociato il suo percorso dal porto palermitano Marco Cavallo é arrivato fino a Villa Pantelleria – struttura sequestrata alla mafia – con grande impegno messa a disposizione per attività culturali e promozione dei diritti -, accolto dal Comitato stop OPG nazionale e da quello siciliano, oltre che da numerose associazioni che ne fanno parte e che hanno preparato questo pomeriggio ricco di iniziative di sensibilizzazione sul tema.

A Villa Pantelleria è giunto anche il Sindaco Leoluca Orlando che insieme ai concittadini ha trainato Marco Cavallo fino al cortile della Villa. Qui Peppe Dell’Acqua lo ha incontrato per ricordargli che possiamo fare a meno degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari quando restituiamo un volto e un nome agli internati e in questo l’attenzione e l’impegno dei Comuni e dei primi cittadini è indispensabile.

In sala Dell’Acqua ha poi emozionato i presenti leggendo il messaggio di “solidale augurio” inviato dal Presidente Napolitano agli organizzatori di questa inizitiva.

Il pomeriggio è proseguito nella sala Sala Putia D’Arte Malvina Franco dove, il comitato stopOPG Sicilia che ha organizzato la manifestazione ha spiegato le motivazioni di questo viaggio.

A seguire, lo spettacolo di danza “INDIVENIRE”, a cura della compagnia Cotroneo Danza, la proiezione del video “Dentro l’OPG di Barcellona P.G.”, una performance teatrale con il Dialogo di Marco Cavallo e il Drago di Montelupo fiorentino interpretato magistralmente da Lollo Franco e dalla compagnia “Putia d’Arte” – Malvina Franco. Per chiudere una riflessione su “Il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e le realtà siciliana”, a cura del Comitato StopOPG Sicilia.

Il Comitato stopOPG Sicilia è formato dalle Organizzazioni Regionali: CGIL, FP Cgil, FP Cgil Medici, Arci, Auser, Cittadinanzattiva, CRASM, Casa di Solidarietà e Accoglienza Barcellona Pozzo di Gotto, Legacoop Sociali, Forum regionale Terzo Settore.

Era presente, tra gli altri, la segretaria regionale CGIL Elvira Morana.

Per stopOPG nazionale erano presenti Stefano Cecconi (Cgil nazionale), Denis Amerini (Fp Cgil nazionale), Aldo Mazza (edizioni alphabeta Verlag) e Flora Tommaseo (autrice del libro “La stanza dei pesci” della Collana 180).

Lunedì 18 novembre dalle ore 9 Marco Cavallo èa Barcellona Pozzo di Gotto per entrare nell’Ospedale Psichiatrico cittadino e incontrare internati, operatori, associazioni, familiari, cittadini e Istituzioni. Spettacoli teatrali, letture e incontri animeranno la giornata organizzata da Associazione di volontariato Ca.s.a. presieduta da don Pippo Insana, Arci “città futura”, CGIL, Avulss, associazione “Città aperta”, CESV, Rete Studenti, Cooperativa Sociale “Fuori Onda”, Cooperativa Sociale “Astu”,gruppo di tirocinanti psicologi, “Comune di Barcellona P.G, Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto. Al termine del corteo cittadino l’intervento del Sindaco Maria Teresa Collica. A Barcellona Pozzo di Gotto, l’iniziativa rappresenta un’ulteriore tappa del percorso in atto da anni per il superamento dell’OPG.

Stefano Cecconi, Denise Amerini

Write A Comment