Ma la relazione non è del tutto chiara

Secondo alcune ricerche, mangiare cioccolato sprona il buona umore. Per altre, invece è il contrario: è proprio il cioccolato che favorisce la depressione. Questa è l’opinione espressa da una ricerca dell’Università della California di San Diego, diretta dalla dottoressa Beatrice Golomb e pubblicata da “Archives of Internal Medicine”.

La squadra della dottoressa Golomb ha lavorato con 931 soggetti, maschi e femmine, a cui non era mai stata diagnosticata la depressione né prescritta una cura contro tale malattia. I volontari hanno poi compilato un questionario, indicando le porzioni di cioccolata consumate (intese come una tazza di coccolato, un quadratino, una barretta, ecc.). Gli scienziati hanno notato come coloro che mangiavano (in media) 8,4 porzioni di cioccolato al mese mostravano sintomi di depressione, cosa che non accadeva a chi si limitava a 5,4 dosi. Per i ricercatori, tali dati mostrano che esiste una relazione tra predilezione per il cacao e disturbo depressivo; tuttavia, non è chiaro se il cioccolato sia una sorta di terapia fai-da-te oppure la causa dei cali d’umore. Conclude allora Beatrice Golomb: “Lo studio conferma la nostra ipotesi che quando la gente si sente giù tende a mangiare la cioccolata. Resta da comprendere se l’alimento diminuisca o intensifichi la depressione”. Sull’argomento è intervenuta anche la dottoressa Bridget O’Connell, dell’Istituto di Sanità mentale Mind: “Ciò che sentiamo e ciò che mangiamo potrebbero essere correlati. Comunque, come gli stessi studi dimostrano, sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire esattamente che relazione ci sia tra la cioccolata e il nostro umore”.

Fonte: Natalie Rose, Sabrina Koperski, Beatrice A. Golomb, “Mood Food:Chocolate and Depressive Symptoms in a Cross-sectional Analysis”, Archives of Internal Medicine 2010

Matteo Clerici

(da newsfood.com)

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