banner animato-loop-cDa oggi comincia il digiuno per la chiusura degli opg. il forum intende seguire i 30 giorni che verranno con un breve corsivo, una lettura, una testimonianza e anche una riflessione delle stesse persone che quel giorno  partecipano.

1 Marzo, primo giorno

Esiste una grande confusione tra cura e custodia, due concetti che non possono venire sovrapposti. Il loro accostamento è impraticabile e anzi innesta una contraddizione che non può avere soluzione se le cose restano così come sono.

D’altra parte la presunta pericolosità del malato di mente come suo inscindibile attributo (e dunque la sua conseguente custodia) ha fondato e sostenuto gli ospedali psichiatrici. In questo senso la legge di riforma del ‘78 segna un punto di frattura, di discontinuità: la pericolosità viene separata dalla malattia, la custodia dalla cura. Da questo momento il compito dello stato non è più custodire le persone con disturbo mentale ma garantire il loro diritto alla cura. La legge 833 del ‘78, che istituisce il servizio sanitario nazionale, all’art. 2 si esprime più o meno così: “…la tutela della salute mentale dovrà privilegiare il momento preventivo e inserire i servizi psichiatrici nei servizi sanitari generali in modo da eliminare ogni forma di discriminazione e di segregazione nella specificità delle misure terapeutiche… favorire il recupero e il reinserimento sociale…”. Il cittadino detenuto ha lo stesso diritto alla cura e alla salute del cittadino libero. Perché chi soffre di un disturbo mentale e ha commesso un reato non è più un cittadino? Né libero, né detenuto. La malattia, la pericolosità, l’internamento non può più essere“l’oggetto”come nelle vecchie normative. Oggi la cura e i diritti, tutti.

Anche quello di essere giudicato, di scontare la pena,di poter accedere a percorsi riabilitativi.  Per questo Stopopg e il digiuno che è cominciato oggi con Stefano Cecconi e Giovanna Del Giudice.

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