Commento a caldo di Pier Aldo Rovatti

Il dvd di Andreoli su Basaglia va oltre ogni immaginazione per quanto è vacuo, sconclusionato, pieno di errori e oscurantista. Ecco davvero un pessimo servizio ai giovani.

Un’introduzione/cornice di ben 50 minuti da cui apprendiamo che da sempre la follia è qualcosa di demoniaco ed enigmatico, e che neanche la modernità ne è venuta a capo. Così si arriva agli anni cinquanta del Novecento e lì finalmente la scienza si riscatta inventando, un po’ per caso, gli psicofarmaci, che portano la luce della cura medica nel buio dei manicomi.

Allo scadere dell’ora di video, entra infine in scena Basaglia per restarci poco più di 10 minuti, nei quali Andreoli riesce comunque a dire: 1) che è tutto merito della filosofia fenomenologica che gli ha insegnato la relazione tra uomo e uomo; 2) che poi, però, Basaglia esce alquanto dai binari fenomenologici diventando il “maggior antipsichiatra italiano”; 3) che – non si capisce bene come – riesce a chiudere i manicomi con la legge del 1978. (Non mi ricordo di aver udito né la parola “Trieste” né la parola “diritti”.)

Il dvd termina con altri 20 minuti sull’oggi: Basaglia ha sì chiuso i manicomi ma non si è preoccupato dei malati di mente che al massimo vengono ospitati per qualche giorno nei Diagnosi e Cura, non curati, e rispediti alle famiglie devastandole, proprio quando, come adesso, la follia è sempre più vicina a noi e può esplodere in ogni momento nell’esperienza normale di chiunque.

1 Comment

  1. Effettivamente sono rimasto anch’io un po’ perplesso quando ho letto questa notizia, in quanto il dottor Andreoli che io sappia, ha un atteggiamento abbastanza critico nei confronti di Basaglia, quindi proporre un prodotto editoriale per far conoscere bene la figura di un personaggio che ha fatto la storia, da parte di chi invece non mi sembra l’apprezzi, mi pare un usostrumentale, forse mi sbaglierò.
    Non dico che sarebbe stato meglio affidarlo a qualche Basagliano (che probabilmente si rischiava la parzialità) però qualcuno che analizzasse il suo operato evidenziando i pregi e i difetti del suo agiro probabilmente avrebbe reso più giustizia.

Write A Comment