(ASCA) – Roma, 11 dic – La commissione Sanita’ del Lazio, riunitasi oggi per esaminare la delibera sul Piano per la salute mentale varata dalla Giunta regionale il 28 novembre scorso, ha espresso parere favorevole a maggioranza, condizionandolo pero’ al recepimento di alcune importanti osservazioni.

Il Piano triennale per la salute mentale approvato dalla Giunta prevede interventi a sostegno della rete dei Servizi per la salute mentale per complessivi 24 milioni di euro. In particolare, un finanziamento di 11 milioni di euro consentira’ l’assunzione a tempo determinato di 114 unita’ di personale nel triennio 2009, 2010 e 2011.

Con i 12,7 milioni di euro della seconda tranche saranno realizzati lavori di messa a norma, ristrutturazione e miglioramento dei locali delle 231 strutture afferenti ai 12 Dipartimenti di salute mentale del Lazio.

Infine, 300mila euro sono stati stanziati per attivare un sistema informativo integrato per la salute mentale.

”E’ un atto fondamentale per rilanciare un settore che per troppo tempo e’ stato trascurato sia dalle istituzioni che dalla stessa societa”’, ha commentato il presidente Luigi Canali.

La Commissione ha pero’ ravvisato la necessita’ di ”ripristinare il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (Spdc) che prima era attivo al San Giacomo, in quanto il Dipartimento di salute mentale della Asl Roma A e’ l’unico privo di un proprio reparto ospedaliero”. ”E’ pertanto necessario – ha spiegato il presidente – riaggregare il personale che al momento e’ stato assegnato ad altre strutture e attivare un Spdc in una struttura ospedaliera provvista di Dea, con attenzione particolare al quadrante Est”.

Secondo la Commissione, e’ inoltre necessario prevedere un Spdc al Policlinico Umberto I e un Spdc e un ambulatorio all’Azienda ospedaliera Sant’Andrea, ”in quanto gli Spdc universitari sono parte integrante e costitutiva del Progetto Obiettivo Regionale previsto dalla delibera di Giunta dell’8 febbraio del 2000”.

Raccomandazioni anche sulla necessita’ di recepire le Linee nazionali di indirizzo per la salute mentale e di ricollocare un Spdc all’interno del Dea del Policlinico Tor Vergata. ”Si chiede infine – ha concluso il presidente Canali – di verificare il numero delle strutture riportate nel Piano per la salute mentale, secondo la conformita’ degli Atti aziendali gia’ sottoscritti dai Direttori generali, facendo presente che la precedente delibera del 2000 non prevedeva l’attivazione di ambulatori ma esclusivamente di Centri di salute mentale”.

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(Asca)

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