partecipazioneImpazzire si può 2014: “Le terapie vanno in terapia”, Incontro nazionale di associazioni e persone con l’esperienza del disagio mentale. Trieste 2014, Parco Culturale di San Giovanni, 25 – 27 settembre

(Per le informazioni logistiche, i dettagli e gli approfondimenti: vedi qua)

Bozza di Programma al 24 settembre

A margine ma anche nel mentre: il Raduno nazionale delle Radio per la Salute Mentale

Una comunità di redattori e speakers pronta a condividere e a esser coinvolta …

  • Giovedì 25 settembre ci incontriamo alle ore 16.30 presso il Parco Culturale di San Giovanni e ci ri/conosciamo.
  • Venerdì 26, alle ore 10.30, discuteremo assieme e ci confronteremo per realizzare la puntata finale.
  • Venerdì pomeriggio, dalle ore 17.30 alle ore 18.30, Radio Fragola trasmetterà in diretta la puntata del programma radiofonico “Escuchame”, il risultato dell’incontro tra saperi, follia e voci nell’etere sconfinato.
  • Sabato mattina, dalle ore 11.00, andremo in onda con “La puntata delle radio”, una diretta tutti assieme!

Radio Fragola di Trieste insieme al Gruppo di Protagonismo Articolo 32 si sono fatte capofila per organizzare il Raduno nazionale. Arriveranno: Radio Stella 180 (L’Aquila), Radio Fuori Onda (Roma), Radio Web (Roma), Radio Ohm (Torino), Radio Liberamente (Modena). Inoltre sono state contattate: Radio Ondattiva (Bari), Psicoradio (Bologna), Interferenze (Bolzano), Radio Shock (Piacenza), Radio CollegaMenti (Pisa), Como Cheria (Sassari), Radio Insieme (Prato), Radio DNA (Senigallia).

Giovedì 25 settembre 2014

Ore 13.30 – 14.00 – Direzione DSM, via Weiss, 5

Apertura della segreteria e accoglienza

Ore 14.00 – Teatrino Franca e Franco Basaglia

Prima Agorà:

Supporto tra pari: “SEPE”?, “ESP”?, “ES.CO.”? “UFE”?, “Facilitatori sociali”?

“Si deve tentare di spogliarsi dai ruoli, qualsiasi essi siano, e riproporsi sempre più, in questi nostri tempi più che mai, in vesti di umano essere umano”

(Fabrizio, Atto Unico)

Partendo dal presupposto che l’esperienza in sé non è una competenza, cercheremo di confrontarci sulle modalità più opportune per l’elaborazione della stessa in modo da farla diventare uno strumento concreto da mettere al servizio delle altre persone. L’intenzione è riuscire a fare tesoro delle esperienze attualmente in corso sul territorio nazionale e non solo, per comprendere al meglio lo stato delle cose, per offrirci reciproco sostegno condividendo punti di forza e criticità di quanto si sta sperimentando. Dialogo e confronto quale strumento per un potenziamento della pratica del “peer support” e per arginare quel senso di solitudine che spesso opprime quanti con difficoltà si mettono in discussione e tentano di rendere viva e concreta una pratica tanto importante quanto scarsamente valorizzata. Un agire nei servizi e per i servizi che vede nel supporto tra pari un momento di importante e preziosa integrazione all’intervento degli altri operatori.

Parole chiave: protagonismo, servizi, diritti, conoscenze, alleanze, guarigioni, emancipazione,

Ore 16.15 – 16.30

Dis/variazioni: “La linea di Pharmakos”. Teatro all’istante con improvvisi atti di concreto dubbio. A cura di Fabrizio Maurel e l’associazione Stammh Theater

Ore 16.30 – 18.30

I temi dei lavori in sottogruppi:

  1. Modalità e percorsi possibili per la formazione dei “peer support”
  2. Pratiche emergenti di partecipazione ed erogazione dei servizi di supporto tra pari
  3. Testimonianze e confronto per lo sviluppo di strategie di intervento che portino a un pieno riconoscimento professionale del “peer support” all’interno delle strutture sanitarie nazionali
  4. “Aspettando Godo(t)”. Laboratorio ironico con il coinvolgimento dei partecipanti. A cura di Fabrizio Maurel e l’associazione Stammh Theater
  5. Il Disagio e la Disagia. I percorsi di guarigione sono segnati, e come, dalle differenze di genere? Quale necessità di formazione rispetto ai temi della differenza di genere e dell’orientamento sessuale nell’ambito del supporto tra pari?

Partecipano alla sessione, portando la loro esperienza: l’Articolo 32 di Trieste, i Médiateur de santé pairs di Lille, i SEPE (Socio Esperto Per Esperienza) di Latiano, gli UFE (Utenti e Familiari Esperti) di Trento, gli EsCo (Esperti Complementari) di Gemona, Torino Mad Pride, l’Ass. Idee in Circolo di Modena, partecipanti al progetto di Recovery House di Faenza, Rete italiana Uditori di Voci, il Gruppo donne Phyllis di Udine, Gruppo donne Convivia, Ass. donne Luna e l’Altra, Coop. Cassiopea, …

Ore 21.00

Serata al Bagno Ausonia – (vedi dettagli qua)

Venerdì 26 settembre 2014

Ore 09.00 – 10.3009.00 – 10.30 – Teatrino Franca e Franco Basaglia

Seconda Agorà:

Immaginare per rifare: i movimenti alternativi di lavoro e considerazione del denaro.

“Seguire i princìpi della vita e lottare per realizzare i propri sogni e desideri”

(Marco, Guarire a parer mio …)

Possiamo immaginare di mettere insieme punti di vista diversi che sappiano rivisitare  il tema del lavoro e dare qualche risposta, piccola  ma puntuale, alle necessità emergenti? E’ possibile allestire il sociale condividendo spazi, idee, progetti? Possiamo lavorarci insieme questa mattina?

Parole chiave: lavoro, sociale, risorse del territorio, strategie, alleanze, guarigioni

Ore 10.30 – 13.00

I temi dei lavori in sottogruppi

  1. 1. Partire dalle persone, ovvero il bene comune per eccellenza che si esprime e si manifesta  nello scambio sociale. Partire da ciascuno di noi, dalla nostra vocazione a costruire diritti, a immaginare scambi che restituiscano qualità ai nostri rapporti con il lavoro, con il territorio, con gli altri. Intervenire sulla trascuratezza. Riappropriarsi politicamente e poeticamente di un paesaggio, di un mondo di relazioni, di un ambiente, dell’uso del denaro pubblico. E’ possibile porre al centro della riflessione non soltanto cosa ma anche come si fanno le cose, uscire dalla cornice che ci vede imprigionati in risposte stereotipate, impaurite, speculari? Mettere a punto, durante l’incontro, uno strumento operativo capace di tradurre quel come in un concreto piccolo progetto di cambiamento?
    A questo tavolo di lavoro parteciperanno Roberto Mezzina (direttore DSM Trieste, Centro Collaboratore OMS), Salvatore Pilato (Coop. Melagrana, Trieste) Giancarlo Carena, (Coop. Agricola Monte San Pantaleone, Trieste), Stefano Mantovani (Coop Noncello, Pordenone), Fabio Inzerillo (Coop. Collina, Trieste), Luca Atzori (Coop Matti a Cottimo, Torino)
  2. Bandi pubblici e clausole sociali, ovvero di come la cooperazione sociale è spesso costretta, per la sua sopravvivenza, a trascurare il suo aspetto di impresa sociale per poter sostenere la partecipazione ai bandi pubblici. Della necessità che la politica, ai suoi vari livelli istituzionali, si impegni a realizzare, all’interno del sistema socioeconomico regionale e locale, una serie di misure e interventi finalizzati a sostenere lo sviluppo di un modello improntato a principi di sostenibilità sociale e ambientale. Delle istituzioni carenti di progettualità e di prospettive volte a percorsi di inclusione, del bisogno di costruire indicatori di salute che rendano evidente la necessità di muoversi verso una maggiore reciprocità tra servizi della salute mentale e risorse del territorio. Del denaro pubblico, della trasparenza della spesa, dell’agire in modo collettivo e propositivo per diventare interlocutori riconosciuti dalle istituzioni, di come tornare a fare cooperazione tra le cooperative. A questo tavolo di lavoro parteciperanno Franco Rotelli (Presidente Commissione Sanità Consiglio regionale, Trieste), Claudia Rolando (Coop CLU, trieste), Dario Parisini (Coop QuerciAmbiente, Trieste), Paolo Cantoresi, (DSM, Pisa), Michela Vogrig (Consorzio COSM, Udine),  Fabrizio Valencic (Coop Arcobaleno, Gorizia)
  3. “Lavoriamoci”. Laboratorio teatrale e critico sul “lavoro per lavoro”. A cura di Fabrizio Maurel e l’associazione Stammh Theater

Ore 13.00 – 14.00 Box lunch offerto dall’organizzazione, presso Padiglione “M”

Ore 14.00 – 14.30 – Teatrino Franca e Franco Basaglia

Dis/variazioni: “3500 parole” libera interpretazione del dialogo tra Marco Cavallo e il Drago di Montelupo portato in scena dal gruppo teatrale di Latiano

Ore 14.30 – 16.30

Terza Agorà:

Istituzioni e protagonismo: come mantenere il campo aperto della contraddizione?

“L’istituzione, anche se di stampo basagliano, può indurre fenomeni di dipendenza nei confronti della stessa?”

(Massimo)

Il diritto di cittadinanza, di decisione, di conoscenza, di affettività: di protagonismo delle persone. Servizi e altre istituzioni da un lato discussi per la loro importanza e centralità ma anche per la loro complessità e difficoltà a essere attraversati e ad aprirsi nella costruzione di salute nel territorio.  Come mantenere il campo aperto della contraddizione?

Parole chiave: empowerment, OPG, Comunità terapeutiche, servizi, diritti, recovery,

Dis/variazioni: “Vita Corrente” performance-incontro di suoni e parole a cura di Fabrizio Maurel e il Club Zyp

Ore 16.30 – 18.00

I temi dei lavori in sottogruppi:

  1. StopOpg incontra Impazzire si può: come applicare la nuova Legge 81/2014? Come le varie Regioni stanno impegnando le risorse disponibili per il superamento degli OPG: progetti terapeutici individuali e CSM 24h o REMS (Residenze per l’Esecuzione della Misura di Sicurezza Sanitaria)
  2. La ricerca partecipata quale metodo di lavoro in grado di rendere consapevole chi vuole essere protagonista. La Carta dei servizi:  uno sguardo critico rispetto alle regole e alle consuetudini esistenti nei servizi di salute mentale. La Carta dei servizi attenti alla questione del genere e dell’orientamento sessuale.
  3. Residenzialità come dispositivo terapeutico, transitorio e trasformativo. Nel processo di deistituzionalizzazione lo strumento della residenzialità ha assunto funzione specifica di luogo di transizione nel percorso di abilitazione e di riappropriazione di diritti
  4. “Corpi e istituzioni”. Laboratorio teatrale per ridefinire concetti, linguaggi, forze per non morire di istituzioni. A cura del Centro Diurno “La voce della luna” – Roma
  5. “Dialoghi con donne matte”: il gruppo Phyllis introduce all’ incontro con le sette donne protagoniste del film documentario di Allie Light (San Francisco) e i loro racconti. La possibile trasformazione  del disagio, della sofferenza, della violenza in esperienza, forza, arte,  sensibilità … in vita.

Partecipano alla sessione, portando la loro esperienza: On. Davide Mattiello (relatore di maggioranza della Commissione giustizia), Stefano Cecconi (Cgil nazionale), Michele Miravalle (Antigone), Giovanna Del Giudice (ConfBasaglia), Peppe Dell’Acqua (ForumSM), Federico Scarpa (ForumSM), Associazione Oltre quella Sedia, il Coordinamento Nazionale Utenti salute mentale, l’Articolo 32, il Gruppo Donne Phyllis di Udine, …

Sabato 27 settembre 2014

Ore 09.30 – 12.30

Agorà conclusiva

restituzione e condivisione dei risultati dei lavori dei vari sottogruppi svolti nel corso del convegno. Riusciranno le idee, le innovazioni e le “buone pratiche”, elaborate durante l’incontro, influenzare i servizi nel corso dell’intero anno di lavori che dinanzi a noi si prospetta?

All’interno dell’Agorà :

Dis/variazioni: “Viaggio a Remengo”. Frammenti di evento teatrale compresi e dilatati tra i presenti. A cura di Fabrizio Maurel e del Centro Diurno di Aurisina momenti di/sciolti e di/vaganti di arte varia …

4 anni, 10 libri: la Collana 180 – Archivio critico della salute mentale ricorda i volumi pubblicati e anticipa le nuove uscite

Inoltre, a fianco al convegno, il gruppo Formazione Giovani Operatori della Salute Mentale propone un incontro di approfondimento sul tema del “primo contatto”, affinché la persona possa/debba essere nella condizione di formulare al meglio la sua richiesta di aiuto, per un percorso personalizzato.

Segreteria Organizzativa Articolo 32

Da lun a ven, ore 9.00 – 13.00

Tel: +39 040 399 7354+39 040 399 7354 +39 040 399 735439 040 399 7354 / 7439, Fax +39 040 399 7363

e mail: triestearticolo32@gmail.com; forumsegreteria@yahoo.it

Il convegno, con il Patrocinio della Provincia di Trieste, è promosso dal Dipartimento di Salute Mentale – ASS1 Trieste, ed è organizzato dal Gruppo di Protagonismo “Articolo 32”, dal Laboratorio Hubility e dalle associazioni e cooperative sociali triestine: “NadirPro”,  “Oltre Quella Sedia”, “Club Zyp”, Polisportiva “Fuoric’entro”, “Franco Basaglia”, “Luna e l’altra”, “Arià”, “AFASOP/Noiinsieme” (socio UNASaM), Coop. Lavoratori Uniti Franco Basaglia, Posto delle Fragole, La Collina, Cassiopea, Confini, Lister, Agricola Monte San Pantaleone, Duemilauno Agenzia Sociale, La Melagrana, Consorzio Interland, in collaborazione con il Forum nazionale Salute Mentale

Hanno aderito, ad oggi: StopOpg nazionale, Ass. “Conferenza Permanente Franco Basaglia”, Fondazione Franca e Franco Basaglia, Forumsalutementale Versilia, Antigone, Forumsalutementale Lecco, AReSaM Lazio (socio UNASaM), Ass. Jenny è Tornata Salerno, Ass. 180Amici L’Aquila, Ass. 180Amici Puglia, Coordinamento Nazionale Utenti salute mentale, Idee in Circolo Modena, MahBoh Pistoia, Centro Diurno Cava dei Tirreni, HeadMadLab Trieste, il ClubItaca, gli UFE di Trento, Coop Coala Trieste, Coop. Arcobaleno (GO), Rete italiana Uditori di Voci, Coop. Noncello (PN), Animazione Sociale Torino, Vedo Giovane Borgomanero (NO), Centro Diurno La Voce della Luna (RM), Fondazione Di Liegro (RM), FareassiemeFVG (Gemona del F.), Coop MAG Reggio Emilia, Gruppo Phyllis (UD), il gruppo “Formazione Giovani Operatori della Salute Mentale”, Coop. Biplano (BG), Ass. “Stammh Theater” (TS), “E pas e temp” (Imola), Ass. di “Ricerche e risorse” (Cervignano del F.), Fare assieme per la qualità, ..

La versione finale e definitiva del programma sarà disponibile, come oramai tradizione, solo dopo la conclusione del convegno. Non si può avere un programma definitivo se non a costo di limitare la partecipazione di quanti saranno presenti: l’unico programma definitivo possibile è quello del giorno dopo

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