XV Congresso SIEP “Oltre il posto letto: Riabilitare la residenzialità”, 23-25 novembre 2023 
Bologna 23 ottobre 2023
Sessione “Residenzialità e autori di reato”

Autori di reato: riflessioni per una visione unitaria della complessità

Abstract

A partire dalla legge 81/2014 che ha portato alla chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) viene fatto il punto sullo stato della sua attuazione, sui principali problemi aperti e sulle possibili linee di sviluppo. 

La riforma va completata con una revisione del codice penale. Vi sono proposte di limitazione della non imputabilità ai soli disturbi psicotici (Progetto di Legge n 950/2023, Antoniozzi) e più radicali (Progetto di legge n. 1.119/2023 Magi) che supera il “doppio binario” abolendo (artt. 88 e 89) la non imputabilità, la pericolosità sociale e le misure di sicurezza. Una linea che tende ad assicurare a tutte le persone il diritto ad essere giudicate e al contempo il diritto alla salute a prescindere dalla condizione giuridica. Una posizione che riconosce la responsabilità come terapeutica e attribuisce con chiarezza i compiti alle diverse istituzioni.

Altri interventi legislativi potrebbero essere molto utili: l’abolizione delle misure di sicurezza provvisorie, la possibilità di misure alternative alle misure di sicurezza detentive, la revisione della legge sulle droghe, lo sviluppo di misure alternative alla detenzione. Sul piano operativo è essenziale il dialogo interistituzionale ed una visione unitaria del sistema comprendente anche Istituti di Pena e Articolazioni Tutela Salute Mentale, al fine di costruire un sistema di cura e giudiziario di comunità tenendo conto che nel territorio si trova la maggior parte dei pazienti autori di reato (stimati in circa 6000). I Dipartimenti di Salute Mentale stanno sviluppando una loro organizzazione per fare fronte ai problemi giudiziari (Unità di Psichiatria Forense) e in diverse realtà si stanno sperimentando diverse tipologie di strutture residenziali: REMS di accoglienza e trattamento, REMS diagnostica e riabilitativa, ad alta, media e bassa sicurezza, residenze per la profilazione, REMS-non REMS e post REMS ed al.

La costante collaborazione intersitituzionale dialogica con protocolli e formazione congiunta permette di costruire un sistema sicuro ed efficace anche per affrontare le nuove richieste (Codice Rosso, femminicidi e conflittualità di genere, baby gang ed al.) e dare attuazione alla giustizia riparativa. Per questo è necessario superare la posizione di garanzia dello psichiatra in favore del “privilegio terapeutico”.  (Parole chiave: Autori di reato, Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS), legge 81/2014, imputabilità.

Continua…

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