Tre internati morti dall’inizio dell’anno, Antigone: «Necessario il superamento di queste strutture»

CASERTA – Un uomo di 33 anni si è tolto la vita questa notte nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa. Lo rende noto Dario Stefano Dell’Aquila, portavoce dell’associazione Antigone Campania e componente dell’Osservatorio nazionale su carcere. «L’uomo – ha detto Dell’Aquila – si è tolto la vita in tarda serata, nella propria cella. Non era in isolamento, ma condivideva la cella con altri internati. A quanto ci risulta a nulla sono valsi i tentativi di soccorso. Era internato nell’Opg da meno di due mesi ed era stato estradato dalla Germania».

«Questo – ha aggiunto il portavoce – è il terzo suicidio dall’inizio di quest’anno. Il 12 aprile scorso si è tolto la vita un internato rumeno di 58 anni, mentre a gennaio si è suicidato un internato di 32 anni. Una sequenza preoccupante che richiede interventi urgenti e ragionati. E che dimostra anche che è necessario procedere rapidamente al superamento di queste strutture». Nell’Opg di Aversa, riferisce Antigone, sono internate 230 persone. La struttura è uno dei sei OPG presenti in Italia. Complessivamente, in Italia, sono internate circa 1.500 persone. (fonte Ansa)

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