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Buone e cattive pratiche

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Più che un documento in cui risulti la storia del paziente sembra spesso una pezza giustificativa che l’ospedale (il servizio) prepara per motivarne il ricovero (il trattamento). La formulazione della diagnosi illumina di un colorito particolare ogni atto o avvenimento della vita del paziente, mettendo in evidenza soltanto gli aspetti che possono essere interpretati sotto questa luce. Nella cartella clinica non solo viene ricostruita (a posteriori) la malattia ma anche la storia del paziente, una…

di Piero Cipriano … ricordo un’infermiera che lavorava nella mia equipe, e che sul finire degli anni ‘70 evidentemente era accorsa con centinaia di altri volontari a Trieste, che mi racconta di una discussione, a dir poco animata, tra Rotelli e Basaglia, durante la quale Rotelli gli dice: Taci tu, che hai ancora un manicomio da chiudere! Così. Rotelli che dice a Basaglia taci!, e lo rimprovera di non essersi liberato ancora del manicomio di…

A Roma da qualche anno c’è “Lo spiraglio”, festival del cinema sulla salute mentale. Lo so perché qualche anno fa mi hanno invitato. Era il momento del viaggio negli Opg. Tutti a farmi i complimenti e io a dire: ma i complimenti li dovete fare a Erika e Giuseppe che per 5000 chilometri, per 15 giorni, non mi hanno mai mollato. Il film documento piacque molto a Paolo che mi invitò al TorinoFilmFestival. Un bel…

Ti trovi di fronte questa immagine nella sala d’attesa del reparto di oncologia a Macerata. Tu ti siedi, alzi gli occhi e ti metti a pensare. Ti chiedi se è così in tutti gli ospedali o se è solo in quello della tua città che si opera una distinzione tanto netta. Provi a ripeterti che con tutti i problemi conseguenti i tagli alla sanità non è certo primario occuparsi di questi cartelli che magari sono…

binocolo-miglioredi Peppe Dell’Acqua

La scelta della comunità, andare verso le persone, incontrare l’altro nell’accadere delle relazioni, declinare la clinica nella ruvidezza dei conflitti, nei contesti reali è quanto ancora oggi stiamo cercando di perseguire (purtroppo in molti luoghi del nostro paese perfino “la visita domiciliare”, con incomprensibili motivazioni, è negata).

montelupo_fiorentino_ospedale_psichiatrico_giudiziario_interno03di Peppe Dell’Acqua.

Mentre gli ultimi 4 internati escono da Barcellona Pozzo di Gotto, non possiamo non ricordare che  proprio in quell’Opg la Commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficacia ed efficienza del servizio sanitario nazionale, presieduta dal sen. Ignazio Marino, cominciò la sua indagine.

Era il 2010 e la Commissione, prefiggendosi di esaminare le richieste di riforma della Legge 180, che allora ancora erano numerose, decise di verificare da vicino lo stato della riforma, trent’anni dopo. Avviò un programma di visite nei servizi di salute mentale in diverse regioni.

di Peppe Dell’Acqua.

L’incontro di Trieste di fine mese (vedi), segnerà una data storica: la fine del manicomio criminale in Italia, l’ultima istituzione totale psichiatrica. Chiude un ciclo di lotte e di impegno. La grande nave sta affondando ma già da tempo navigli, flottiglie, imbarcazioni pirata si profilano all’orizzonte.

Mi propongo a partire da oggi di pubblicare articoli minimi con il fine dichiarato di tentare di ri-attivare interesse all’interno di tutta quella comunità di persone che siamo e che in un modo o nell’altro si muovono intorno alla “questione psichiatrica”, nel contrasto alle persistenti istituzioni totali (e sempre rinascenti, i navigli all’orizzonte), per ampliare margini di libertà e diritti, per promuovere emancipazione e possibilità.

Sono molto d’accordo con la richiesta di UNASAM (vedi) che si dia vita ad una II Conferenza nazionale per la salute mentale e che la stessa sia punto di arrivo di un lavoro severo, serio, approfondito sullo stato dell’assistenza psichiatrica italiana: il trattamento dei pazienti nei servizi deve ridiventare una questione generale, conquistare l’attenzione, il rispetto e l’impegno della politica e delle istituzioni a livello nazionale ed anche europeo. La norma del 1978 ha definito…

Alla Ministra alla Salute Beatrice Lorenzin, Ai Presidenti delle Regioni, agli Assessori Regionali alla Salute, Al Presidente della Conferenza delle Regioni, Al Presidente del Comitato Nazionale di Bioetica, Alla Presidente della Commissione Sanità del Senato, Al Presidente della Commissione Diritti Umani del Senato, Al Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera La Direzione Nazionale dell’Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale (U.N.A.SA.M), riunita a Bologna in data 15 ottobre 2016, denuncia il grave stato…

di Andrea Mazzoleni – socioterapeuta […] Ora tutto è diventato patologia, c’è la sensazione che il mondo intero sia diventato ancora più folle, forse è per questo che la salute mentale viene così ignorata. Inoltre con il ritmo di lavoro dettato dalle comunicazioni in tempo reale e gli alti livelli di concorrenza, la frontiera tra lavoro e vita privata diventa sempre più difficile da identificare. Il mondo non deve guardare la malattia, ma la persona…