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parlamentoSi è conclusa alla Camera la discussione sulla legge di proroga per la chiusura degli Opg. Sono stati discussi gli emendamenti presentati dalle opposizioni. Sono stati tutti respinti. Questo pomeriggio tra le 18 e le 19 la legge verrà messa ai voti. Alla fine il testo resta quello approvato al Senato e dalle Commissioni Affari sociali e Giustizia della Camera. Se così sarà, come sarà, si aprono spiragli di concrete possibilità per limitare l’insensatezza delle procedure, delle regole, degli istituti che riproducono da più di 80 anni “l’orrore dell’Opg”.

IMG_7140Martedì 13 maggio 2014. Una legge per la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari è in discussione a Montecitorio. Sembra si possa completare quel lunghissimo percorso di cambiamento che 36 anni fa era cominciato. Oggi di nuovo i parlamentari rispondono alla stessa domanda: “ma gli internati, ‘i pazzi criminali’, le persone con disturbo mentale che hanno commesso un reato sono cittadini? Valgono per questi cittadini i diritti della Costituzione?” Ancora no purtroppo.

opg-02Considerazioni sulle prese di posizione di una parte dell’establishment della psichiatria italiana in ordine alle modalità di chiusura e superamento degli OPG

di Luigi Benevelli

Nella discussione in corso alla Camera sulla conversione del Decreto legge 52/2104, ha fatto irruzione il grido di allarme di una parte dell’establishment della psichiatria italiana che intende porre paletti e distinguo nell’attribuzione delle competenze (e delle responsabilità) della gestione dei percorsi di salute delle persone internate negli ospedali psichiatrici giudiziari.

saltiVenerdì 21 Febbario, alle 15.30, si riuniscono per la prima volta in un’assemblea preliminare i componenti della nascente rete.

Si tratta di un’iniziativa che ha preso piede tra le molteplici figure umane e professionali che si ritrovano nei campi della salute mentale da tempi recenti e portatori di un’età e di un entusiasmo che spinge all’incontro. Giovani sotto i 40 anni hanno deciso di vedersi per scambiare esperienze, per condividere le valutazioni molto più spesso negative delle forme dell’insegnamento accademico, come delle politiche e delle organizzazioni della salute mentale in tutto il paese.

labpQuaranta anni fa il viaggio che portò alla chiusura dei mainicomi. Ora l’animale di cartapesta blu grida contro gli ospedali psichiatrici giudiziari.

Di Claudio Magris.

Come Ronzinante, il destriero di don Chisciotte, Marco Cavallo è uscito dalla sua casa e si è avventurato per le strade del mondo col suo ostinato messaggio di liberazione e di cavalleria, che non si lascia intimidire dalle tante difficoltà incontrate per strada. Marco Cavallo è il grande cavallo azzurro di cartapesta che nel 1973 uscì, rompendo il muro, dall’ospedale psichiatrico di San Giovanni a Trieste, per simboleggiare la libertà che si apriva per molte persone, che cinque anni dopo avrebbero ritrovato, con la legge 180 che aboliva i tradizionali manicomi, diritti e dignità. Diritti e dignità ridati a persone che vivevano spesso in condizioni subumane; malati mentali cui la malattia – a differenza di altre egualmente gravi, dolorose e respingenti – toglieva, agli occhi della legge e soprattutto della mentalità generalmente diffusa, dignità umana. Persone relegate in una reclusione ignorata, tollerata, voluta. Inoltre gli ospedali psichiatrici ospitavano o meglio recludevano – in condizioni certo diverse da ospedale a ospedale, a seconda di chi li dirigeva, ma di per sé inaccettabili e spesso umanamente intollerabili – non solo pazienti affetti da disturbi psichici (mai negati, come spesso falsamente si dice, dalla nuova psichiatria riassunta nel nome di Basaglia) ma anche disadattati, infelici, asociali, alcolizzati, gli ultimi e dannati della terra che la società amputa da sé.

voltoSiamo addolorati. Una psichiatra, Paola Labriola,  oggi a Bari e’ stata uccisa con 25 coltellate, nel Servizio di salute mentale del quartiere Libertà, da un uomo a cui aveva rifiutato dei soldi (vedi articolo del Corriere).

Ancora una volta.

Non possiamo non ricordare che 10 anni fa’, nel settembre del 2003, quando scrivevamo, a più mani, il documento programmatico del Forum salute mentale, presentato a Roma il 16 ottobre 2003,  abbiamo dovuto ricordare un altro psichiatra ucciso.

bella

Impazzire si Può 2013 – Sesto Incontro nazionale di associazioni e persone con l’esperienza del disagio mentale. Trieste, Parco Culturale di San Giovanni, 23 – 25 giugno

Il convegno è accreditato ECM

Domenica 23 giugno

Ore 17.30 – 18.30 Nel Parco

Ai partecipanti al convegno “Impazzire si può” verrà dato il benvenuto presso il Salotto Inutile di Carlo Fontana, presso il “Mini Mu”, Parco di San Giovanni, via Weiss 15