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La metafora del “naufragio con spettatore” ci accompagna da oltre duemila anni, da quando Lucrezio l’ha formulata nel suo De rerum natura. È un’immagine potente che ha avuto, nelle varie fasi della nostra storia, interpretazioni molto diverse, slittamenti di senso e anche veri e propri rovesciamenti a partire dall’idea che noi spettatori saremmo al sicuro sulla riva del mare ad assistere al disastro là fuori. Per capirci sul rovesciamento: il naufragio non sarebbe più lontano, e…

Nel nuovo Parlamento scompare la salute mentale di Luigi Benevelli La promozione della salute mentale è una questione al centro delle finalità del Forum salute mentale e vive da tempo una condizione di grande criticità e isolamento, soprattutto perché mancano riscontri e interlocuzioni del mondo della politica e delle Istituzioni. Un’opportunità per verificare quale rilevanza sia riconosciuta ai problemi che ci appassionano, se, quanto e come siano presi in considerazione e trattati è data dalla…

di Enrico di CroceTempo fa ho seguito su YouTube la lezione di un celebre filosofo il quale, citando Aristotele, spiegava che gli obiettivi qualificano le azioni. Un concetto apparentemente banale, ma che ho trovato molto prezioso per chiarirmi le idee su uno dei temi più controversi del mio lavoro di psichiatra: il rapporto tra cura e controllo della pericolosità. Argomento di grande interesse pratico, che ha assunto un’enorme risonanza emotiva dopo il brutale assassinio della…

Il dramma di Pisa denuncia la miseria delle psichiatrie di Marco Rovelli*La morte della psichiatra dell’ospedale di Pisa Barbara Capovani ad opera di una persona affetta da un disturbo mentale che era stata in cura presso l’Spdc che lei dirigeva ha scosso profondamente tutto il settore della salute mentale. Ma la dottoressa era stata appena aggredita che sul suo corpo già si precipitava una speculazione ideologica. La responsabilità è dell’antipsichiatria, scriveva Mario Di Fiorino, direttore del…

Eugenio Borgna: “Quella morte imprevedibile, io difendo la legge Basaglia”di Marcello Giordanida La Stampa del 27 aprile 2023Il professore pioniere a Novara della moderna psichiatria e il caso dell’omicidio della dottoressa da parte di un suo pazienteBorgna fu tra i primi in Italia ad applicare principi e spirito della legge Basaglia L’omicidio della psichiatra Barbara Capovani da parte di un ex paziente non può mandare in soffitta la legge che ha chiuso i manicomi e cambiato…

Aggressioni ai sanitari: un altro punto di vistaCome Associazione Familiari Sofferenti Psichici Noi Insieme, vogliamo proporre un’altra lettura a proposito delle recenti deplorevoli e preoccupanti aggressioni ai sanitari ai quali va tutta la nostra solidale vicinanza.Sentiamo profondamente il dovere di sostenere tutti gli operatori della sanità pubblica sia per le aggressioni che per gli alti carichi di lavoro ai quali sono sottoposti oggi, a seguito di pensionamenti o dimissioni senza reintegro che generano inevitabilmente logoramento,…

Da “Il Piccolo”di Roberto MezzinaIl tragico destino di una brava psichiatra, il suo omicidio forse premeditato, oltre al dolore, all’orrore e allo sdegno che ha suscitato, non possono e non devono diventare l’ennesimo pretesto per mettere in discussione ciò che il nostro paese ha ottenuto dopo una legge epocale, la legge 180. Chiamarla ‘legge Basaglia’ non rende merito allo sforzo collettivo di tanti altri che contribuirono a scriverla e delle tante esperienze che la resero…

Da “Il Piccolo” di Pier Aldo Rovatti Il caso specifico della psichiatria è abbastanza eloquente. Ci mostra che la salute pubblica va verso la specializzazione con tanti saluti alla sanità territoriale e a un’idea di cura comunitaria. Il medico è ormai di norma identificabile con uno specialista capace di selezionare un danno localizzabile nel nostro corpo e di provvedere a una opportuna medicalizzazione. E così tutto il sistema sanitario tende a organizzarsi attorno a una…

Da “Vita”https://www.vita.it/it/article/2023/04/24/violenza-in-psichiatria-riaprire-i-manicomi-non-e-la-soluzione/166520/Secondo lo psichiatra Vito D’Anza, i comportamenti violenti da parte delle persone con disturbi mentali si possono ridurre attraverso una reale applicazione della riforma della salute mentale legata alla Legge 180, tramite un approccio che non neghi l’utilizzo dei farmaci, ma si componga di tanti altri elementi, come il dialogo, l’ascolto e la creazione di un rapporto di fiducia tra curante e curato. Per far questo, però, servono le risorse, che al momento scarseggiano«Non…

Non mi veniva facile tradurre in diagnosi le traversate nel deserto, la prigionia nei lager libici, lo sfruttamento schiavista, la fame, le torture, la disumana ingiustizia che si nascondeva in ogni storia Questo racconto è a due voci. La prima è di Donatella Albini, medica di bordo, e la seconda di Carla Ferrari Aggradi. E’ del novembre 2019, due mesi dopo il salvataggio della Mare Jonio, richiesto dall’ordine dei medici di Brescia. E’ un racconto…