Copparo. Questa sera il Teatro Comunale De Micheli apre il sipario sul Paese Civile, rassegna di spettacoli che toccano argomenti di rilevanza sociale e di denuncia. Nel calendario 2009 sono presenti anche due spettacoli che riguardano da vicino la Salute mentale.

Il palcoscenico aiuta, apre, insegna a mettersi in gioco e a non nascondersi; il teatro racconta ai “normali” che esiste un mondo-altro. Il teatro si è rivelato un significativo strumento per la promozione del benessere individuale, una risorsa capace di facilitare la costruzione di ponti per sviluppare comunità, cultura e occasioni di formazione.

Il progetto regionale Teatro e salute mentale prende il nome di MoviMenti ed è finanziato e promosso dalla Regione Emilia-Romagna e dai Dipartimenti di Salute mentale di Bologna, Reggio Emilia, Ferrara, Piacenza, Forlì, Cesena, Modena, Parma, Rimini e Imola. Il progetto è gestito e coordinato dagli stessi dipartimenti di Salute mentale.

Il Teatro Comunale De Micheli ha aderito alla rassegna MoviMenti ospitando due spettacoli, il primo in scena questa sera è una commedia prodotta dall’Azienda sanitaria di Reggio Emilia dal titolo “Tempo di Smetterla”.

Sarà poi la volta di “Nel Confine”, spettacolo realizzato dall’Azienda sanitaria di Ferrara in programma per il prossimo 18 dicembre. MoviMenti porta compagnie miste, con attori professionisti e attori utenti dei Servizi di salute mentale, nell’ambito di processi di collaborazione tra i teatri e le compagnie del territorio capaci di coinvolgere nuovi spettatori e di alimentare originali percorsi culturali.

Lo spettacolo affronta il tema della diversità. Dove sta la normalità? A volte l’imbarazzo più grande è quello di stare con persone “normali”, inserite perfettamente nella società, dove l’apparire conta più dell’essere. Sentiamo la necessità di ribadire il diritto di essere uomini con debolezze e incertezze fisiologiche, – dice Andreina Garella, autrice dello spettacolo – uomini emozionati ed emozionabili, ciò che in nome del benessere viene continuamente censurato a favore dell’effimero. Abbiamo incontrato Pirandello, Kafka, Cervantes, Shakespeare, Zavattini, Ariosto e tanti altri cercando quella “diversità” che ha sempre affascinato artisti, filosofi, scrittori.

Vorremmo continuare sulla via costruita da Franco Basaglia nel tentativo di aprire strade nuove e spingendo la riflessione verso una trasformazione della cultura e della società. Vorremmo porre fine al rapporto tra pregiudizio e ignoranza, tra timore e incomprensione, tra esclusione e rifiuto, nel tentativo di abbattere la diffidenza con cui ci si rapporta col mondo di quegli uomini e donne che hanno problemi psichiatrici. Tempo di smetterla, tempo di parlare, di pensare, di emozionarsi, di piangere, di ridere, di tacere in tempo”.

Lo spettacolo è scritto da Andreina Garella, Elide La Vecchia. Con Loretta Amorini, Stefano Barbieri, Iside Bersanetti, Luciano Bertazzoni, Lorena Bianchini, Luisa Carini, Anna Cusi Sandra, Coppellotti Dallari, Elena Delia Francavilla, Daniele Ferretti, Daniela Frasari, Monica Gandolfi, Salvatore Galiero, Mersia Gardon, Marzia Ferrari, Giampaolo Gualtieri, Annamaria Guidi, Caterina Iembo, Patrizia Marcuccio, Nicoletta Montanari, Lucio Pederzoli, Ceferina Santiago Perez, Massimo Torri. Regia di Andreina Garella. Ambientazione Mario Fontanini

Il progetto Teatro e Salute Mentale. La rassegna MoviMenti prevede la circuitazione, oltre che “Tempo di smetterla” degli spettacoli “Il cortile delle storie sospese”, regia di Michele Zizzari, Dipartimento di Salute Mentale Ausl di Forlì e Compagnia il dirigibile; “Nel confine”, regia di Claudio Misculin, Dipartimento di Salute Mentale Ausl. di Ferrara e Accademia della Follia; “Rusco” De Rerum, regia di Gabriele Tesauri, Dipartimento di Salute Mentale Ausl di Bologna Associazione Arte e Salute ONLUS in collaborazione con Gruppo Hera; “Da Aspettando Godot… qualcosa di diverso”, regia di Lucia Vasini e Paolo Rossi, Dipartimento di Salute Mentale Ausl di Piacenza Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione.

tratto da: http://www.estense.com

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