peppeLettera da Peppe Dell’Acqua.

Ho il piacere di informarvi che domani giovedì 27 marzo alle ore 14 in Senato, si terrà un incontro di approfondimento dal titolo “Impegni per il superamento degli OPG. Per non sprecare una occasione di crescita civile del Paese” promosso dalla Commissione Sanità in merito alla questione della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, al quale interverranno: Pietro Grasso, Presidente del Senato, Ignazio Marino, già Presidente della Commissione di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale, Sergio Zavoli, Emilia De Biasi, presidente Commissione Sanità Senato, Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute, Andrea Orlando, Ministro della Giustizia, Stefano Cecconi, Stop OPG e molti altri autorevoli esponenti del mondo dei familiari, della psichiatria. Programma: http://www.newsforumsalutementale.it/public/OPG-SENATO 27_03_2014.pdf

Superare definitivamente gli Opg e avviare i percorsi di riabilitazione e reinserimento sociale è, innanzi tutto, una questione di “diritti”, di rispetto della dignità delle persone, di promozione della salute, di civiltà. La richiesta delle Regioni di una ulteriore proroga di 4 anni per la chiusura degli OPG è un nuovo campanello d’allarme. Non è in discussione solo la data di chiusura: è necessario capire cosa facciamo durante la proroga, quali sono le cause dei ritardi e come possiamo superarle. Per questo è fondamentale che cittadini, associazioni, istituzioni e professionisti si confrontino, affinché il lavoro fatto fino ad oggi non vada perduto, affinché vadano analizzate e condivise le esperienze positive di prevenzione dell’internamento e di reinserimento sociale, affinché siano definite misure di accompagnamento e accelerazione dei processi di dimissione dagli OPG. In altre parole affinché non vada sprecata un’occasione di crescita civile della società.

A Roma si discuterà di OPG ma anche della necessaria rivisitazione delle politiche di salute mentale del nostro Paese. Non a caso mi è stato chiesto di aprire i lavori di questo incontro al quale parteciperò, non in qualità di semplice cittadino, ma come membro del Forum Salute Mentale e del comitato nazionale StopOPG, balzato di recente alle cronache nazionali come promotore del viaggio di Marco Cavallo. La Commissione Sanità, che mi invita, mi accredita come testimone esperto del lavoro di cambiamento avvenuto in Friuli Venezia Giulia e soprattutto del diffuso assetto dei servizi di prossimità che vedono la Persona e i suoi bisogni al centro degli investimenti, delle strategie, delle organizzazioni, delle intenzioni di vicinanza. Un assetto di servizi che permette alla nostra regione di utilizzare pochissimo, meno di ogni altra Regione italiana, gli OPG.

La Giunta regionale del FVG di recente ha preso atto della questione OPG e con un breve documento ha impegnato l’Assessore alla Sanità Telesca a riscrivere l’accordo con il Governo, rifiutando qualsiasi impegno di spesa per le nuove strutture (le REMS, residenze per l’esecuzione della misura di sicurezza) ipotizzate dalla stessa normativa che delibera la chiusura degli attuali sei OPG italiani, e puntando invece a investire sull’ulteriore rafforzamento dei Dipartimenti di Salute Mentale, dei progetti terapeutici individuali, sulla diffusione di un adeguato servizio di assistenza in carcere. Una richiesta che dimostra la coerenza dell’impegno preso nel novembre scorso in occasione della partenza del Viaggio di Marco Cavallo, quando la Presidente Serracchiani aveva affidato ai “viaggiatori” un messaggio che invitava gli amministratori delle regioni toccate dal viaggio ad andare in questa direzione.

Con questa premessa, preoccupa dunque sentire provenire dai tavoli della nostra regione dove si discute di riforme del sistema sanitario ipotesi di ristrutturazione dell’assetto dei Dipartimenti di salute mentale, di ingiustificati infragilimenti della rete dei Centri di salute mentale, di proposte che di fatto guardano a modelli organizzativi di altre Regioni che si sono mostrati insufficienti e fallimentari. Sono certo che l’assetto dei servizi della nostra regione può e deve essere migliorato a partire dalla consapevolezza che quanto qui si è faticosamente realizzato negli anni, ha prodotto un sistema che offre ai cittadini servizi e risultati inconfrontabili con qualsiasi altra regione italiana.

A Roma con me ci sarà Federico Scarpa esponente della rete nazionale giovani salute mentale e a Trieste delle associazioni della persone con l’esperienza diretta del disturbo mentale, segno della crescita, straordinaria e inaspettata della partecipazione, in una cornice di servizi vicini, aperti, attraversabili. Luoghi pensati per farcela, per rimontare, per guarire.

Un cordiale saluto

Peppe Dell’Acqua

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