Pubblichiamo di seguito l’annuncio del convegno che gli amici di Parole Ritrovate terranno il 3 dicembre a Roma. Il tema del convegno sembra essere una nuova proposta di legge, la “181”. Sembra perché, di fatto, in maniera un po’ rischiosa e ambigua, la proposta di modifica della Legge non è altro che una promozione del modo di operare che si è sviluppato, e bene, a Trento tra le associazioni dei cittadini coinvolti e che ha interessato tanti protagonisti sulla scena della salute mentale. Pubblichiamo la proposta di Parole Ritrovate intendendola soprattutto come una metafora per parlare di buone pratiche, di partecipazione, di protagonismo. Nel vasto e articolato mondo delle associazioni e delle persone coinvolte una nuova proposta di modifica della legge ha determinato sconcerto. Che nel forum abbiamo registrato e condiviso.
Siamo tutti molto consapevoli che, ad oggi, le parole della 180 indicano orizzonti di possibilità non ancora esplorati. Che sanno di futuro. Più di ogni altra cosa il delicato equilibrio che la legge sostiene nell’avvicinarsi alle persone con disturbo mentale è cosa preziosissima. La sensibilità che Tina Anselmi e i legislatori del ’78 manifestarono intorno alla questione del diritto alla cura, alle libertà personali e la disposizione dei diversi soggetti istituzionali, il medico, il sindaco, il giudice, resta tuttora un punto di garanzia inarrivato e sconosciuto nelle legislazioni di tutti gli altri paesi. E’ questo che fa preziosa la legge 180. Ben vengano allora ricerche, impegni, organizzazioni che costruiscono pratiche e presenze guardando a quegli orizzonti. E’ bene essere orgogliosi delle cose buone che si fanno. Non è altrettanto bene pensare che tutti, per legge, debbano farle allo stesso modo.
Che il convegno di Roma ritrovi le parole della 180 con semplicità e passione. Di nuove leggi non sentiamo la mancanza. Dal forum un augurio affettuoso.