TORINO, 12 MAG – Un calcio al pallone per darlo alla malattia mentale. E due risate sul campo con i comici, tra un gol e una parata, per dimostrare che “attorno al mondo del calcio i matti sono altri, quelli che sfogano le loro frustrazioni arrecando danni allo sport e alla collettività”. L’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Torino, Marco Borgione, ha presentato così, con un riferimento alle tensioni che esacerbano i principali campionati, la manifestazione ‘Matti per il calcio’, in programma venerdì prossimo a Torino. Allo stadio Ruffini si fronteggeranno la selezione del torneo nato con il progetto ‘Sport e Psichiatria’ e la ‘nazionale della risata’ che avrà tra i suoi pezzi da novanta i comici Max Pisu, Fabrizio Fontana, Marco&Mauro, Marco Silvestri e tanti volti noti dei programmi di successo, Zelig e Colorado. L’amichevole è la ciliegina sulla torta di un’attività sportiva che coinvolge 25 squadre, tra calcio a 5 e a 11, con quasi 500 atleti che soffrono di disagio psichico, seguiti dai dipartimenti di Salute mentale del Piemonte e della Valle d’Aosta e dai Servizi Sociali del Comune di Torino. “Il calcio non è solo miliardi e business, c’é ancora una dimensione genuina”, ha aggiunto l’ex arbitro Alfredo Trentalange (e lui stesso volontario in un’associazione che segue disabili), che dirigerà la partita ‘Matti per il calcio’. (ANSA).

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