Socialmente Pericolosi-Dangerous To SocietyCi segnalano che la notte del 3 agosto Gilberto, uno degli attuali centosessanta internati, si è suicidato impiccandosi con una striscia di lenzuolo alle sbarre della sua cella. Era stato arrestato per una rapina , ma le sue condizioni psichiche al momento del reato avevano fatto si che il Magistrato ordinasse un periodo di internamento nella struttura di Aversa.

Gilberto era una bella persona.Gilberto aveva partecipato al teatro-laboratorio e aveva portato in scena la solitudine e la malinconia dell’Opg. Gilberto stava aspettando di andare in comunità , ma questa possibilità tardava a verificarsi. E allora Gilberto non ce l’ha fatta più e si è liberato da solo, mettendo fine alla sua pericolosità sociale.

Il Sindacato di polizia penitenziaria ha chiesto un aumento dell’organico per “sorvegliare” meglio.

3 Comments

  1. Buongiorno, sono una laureanda in Giurisprudenza e sto scrivendo la tesi sul tema degli OPG. Sto cercando delle informazioni sia in relazione a come venga affrontato il fenomeno negli atri paesi europei e non ( strutture, leggi, storia, ecc…) sia per quanto riguarda le statistiche e i dati attinenti ai soggetti attualmente internati sul territorio italiano. Potete aiutarmi? Grazie anticipatamente, Alessia.

  2. francesco mastrantuoni

    Gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari non hanno goduto della legislazione che ha abolito i cugini manicomi e che dunque sono rimasti al di fuori dell’ampia trasformazione che questi avevano avuto prima della legge 180 del 1978. Non sono stati toccati da quella legge in quanto istituti che dipendevano allora e dipendono ora non dal Ministero della Salute, ma da quello della Giustizia.
    Insomma se gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari sono stati al di fuori della riforma legislativa, non sono stati esclusi da iniziative di rinnovamento, proprio perché a dirigerli c’erano degli psichiatri e quindi una cultura che cambiava esattamente come quella di chi lavorava nella nuova psichiatria.

  3. Aboutwater

    poche cose per rispondere a Francesco:
    i matti fruttano e molto, basta che pensi a cosa costano le cd strutture residenziali e ai tanti affari che vi girano intorno. e non ultimo la protezione che su queste esercitano i consiglieri regionali.
    non ti invito a pensare alla questione della sicurezza, della pericolosità, del senso della malattia mentale. su queste questioni si gioca una scelta campo radicale e decisiva: le persone, i loro bisogni, la loro diversità o la malattia, i sintomi, i comportamenti, i rischi..
    e potrei dirti altro ma questa rubrica pretende brevità.
    sugli psichiatri apri un capitolo sconfinato.
    ti sei chiesto che cos’è psichiatria, ti sei interrogato sul modello farmacologico dominante, sulle porte sempre chiuse ovunque si esercitino le psichiatrie, ti sei mai imbattuto nella parola salute mentale?
    per andreoli preferisco non dire nulla. non è un problema di persone ma delle culture che rappresentano. e andreoli suo malgrado rappresenta un modo di pensare che continua a dirmi di pericolosità di dominio e paternalismo della psichiatria.
    ciao francesco

Write A Comment