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di Marina GuglielmiUniversità di CagliariABSTRACTThe history of asylum internment in Italy is an area of Trauma Studies which has yet to be sufficiently studied. Some considerable issues lie at the core of the discourse: the internment in Italian asylums of thousands of people who were not always mentally ill; the invasive psychiatric treatments to which the inmates were subjected; their expulsion from asylums after the approval of Law 180 in 1978. Furthermore, at the end…

Giorgia Meloni ha commentato duramente la pessima figura da “Repubblica delle banane” che avrebbero fatto fare all’Italia i sanitari che hanno disposto lo sbarco a terra di tutte, ma proprio tutte, le persone migranti irregolari che si trovavano a bordo della nave “Humanitas” di una ong tedesca e della nave “Geo Barents” di una ong norvegese. Il governo italiano ha investito di invettive e insulti le due ong perché si sarebbero prestate a fare da…

In viaggio con Marco Cavallodi Peppe Dell’AcquaSono riuscito a parlare con Marco Cavallo, ha trovato un po ‘ di tempo libero tra i viaggi e gli incontri con i bambini. Sapeva già tutto, delle decine di articoli dei giornali e delle tante mail che stiamo ricevendo che gli offrono ospitalità ora qui ora là.“Qui nella fattoria Clarabella” mi ha detto “mi trovo bene, ma voglio tornare a Trieste appena finisco di andare a trovare tutti…

Marco Cavallo fa paura?di Alessandra LongoA chi fa paura un cavallo di legno e cartapesta mentre questo nostro mondo è in  fiamme, sullo sfondo persino la minaccia nucleare? Eppure Marco Cavallo ha questo  potere: innervosisce ancora il triste circolo dei cosiddetti benpensanti, quelli che  amano muri e recinti, che i matti li vorrebbero aiutare a “casa loro”, cioè dentro il  manicomio.  Le ultime di Marco Cavallo le conoscete. Un sindaco leghista (a Muggia) ha deciso  di…

di Francesca de Carolisgiornalista, da tempo si occupa di detenzioni e costrizioni“Altro non è che una piazza. Una piazza in cui le persone che per ragioni e a titolo diverso frequentano i luoghi della salute mentale si incontrano, si riconoscono, parlano”.La risposta con le parole di Peppe dell’Acqua, psichiatra, ex responsabile dei servizi psichiatrici di Trieste, che tanto ha lavorato al fianco di Basaglia, e che questa piazza ha “aperto” nel 2003 insieme a persone…

di Francesca de Carolisgiornalista, da tempo si occupa di detenzioni e costrizioni“Vedo la Terra. È blu”.Così, sessantuno anni fa Yuri Gagarin, in un giorno d’aprile, dall’oblò della sua navetta spaziale, ha spalancato gli occhi, e li ha fatti spalancare anche a noi, sul colore della Terra. E chissà fino ad allora di che colore l’avevamo immaginata. Io non ricordo. Certo, quella frase del primo astronauta l’ha certificato per tutti. La Terra dunque è blu, quasi a…

La piazza del Forum si sta ripopolando.  Il documento programmatico dell’ottobre 2003 andrebbe riletto, non senza meraviglia. Riscopriremo la lungimiranza di quello scritto.Intanto la pagina di premessa, che pubblichiamo per intero, sia di buon auspicio. ***Documento programmatico del Forum Salute MentaleRoma, 16 ottobre 2003Ridurre la dissociazione che molti da tempo avvertono tra enunciati e pratiche nel campo delle politiche della salute mentale è il motivo fondante l’incontro di oggi e la proposta di lavoro del Forum per…

Lettera di Peppe Dell’Acqua novembre 2021 Care amiche e amici, e care compagne e compagni di strada, che questa piazza, per una ragione o per l’altra, avete frequentato, devo comunicarvi che è difficile, se non impossibile continuare a gestire il sito (e le conseguenze politico – culturali che ne derivano), senza una condivisione con voi. Come ho già detto nel corso dell’ultimo anno, sono rimasto pressoché solo a gestire il sito, ma anche a rispondere…

di Antonio Luchetti, psichiatra, Bolzano Il 28 maggio scorso l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato le Linee guida sui servizi di salute mentale di comunità. Il sottotitolo recita: “promuovere approcci centrati sulla persona e basati sui diritti”. Alla guida si affiancano sette pacchetti tecnici per lo sviluppo operativo e fattuale di servizi di salute mentale per la crisi, ospedalieri, comunitari, di sostegno tra pari, abitativi e per lo sviluppo di reti complete di servizi.…

immagine-cover_quale-psichiatriaSalute mentale, perché è importante salvare la legge Basaglia

L’ultimo libro di Franco Rotelli ripercorre la rivoluzione che ha segnato la storia della psichiatria in Italia. Una riforma che va tutelata

Come ormai di frequente mi accade, la Collana 180 – Archivio critico della Salute mentale di Edizioni Alphabeta Verlag (Merano) mi informa sulle uscite. Di recente ha pubblicato ‘Quale psichiatria? Taccuino e lezioni’, una raccolta di saggi di Franco Rotelli che coprono un arco di quasi quarant’anni. Un libro questo che ho letto senza conoscerne prima i saggi che lo compongono e che sono, sia quelli più lontani nel tempo, sia quelli più vicini, testi di una straordinaria attualità. Ripropongono negli accostamenti più complessi e rivoluzionari, uno splendido affresco di quella che è stata la psichiatria di Franco Basaglia, e che Franco Rotelli ha aggiornato senza fine con le testimonianze teoriche e con le realizzazioni pratiche di una psichiatria che ha continuato a vivere dei grandi ideali.

I lavori raccolti in questo libro, denotano la capacità di scrittura di Franco Rotelli, le sue doti teoriche e pratiche che gli consentono di confrontarsi con temi che sono stati quelli di Basaglia, ma che egli ha continuato, rinnovandone le sorgenti culturali e calandole in un linguaggio e in contesti emozionali diversi da quelli di Basaglia, continuamente citato nel corso dei suoi lavori. La cultura di Rotelli si allarga, direi, ad autori, che non facevano parte spontanea e immediata del pensiero di Franco Basaglia. I testi raccolti ripropongono i grandi temi della psichiatria che ha cambiato il mondo, e che da Gorizia e da Trieste si è diffusa come testimonianza di una genialità, quella di Franco Basaglia, imprevedibile in un mondo, come quello della psichiatria italiana, che è sempre stato sbranato dalle concezioni biologiche più gelide.